A volte è necessario fermarsi e tracciare un segno. Nella frenesia dell’attività politica e nell’urgenza di sostenere chi vive sul proprio corpo forme di violenza legate all’obiezione di coscienza, spesso ci si dimentica quanto sia importante osservare i percorsi fatti, gioire degli obiettivi raggiunti e mettere a fuoco immaginari possibili e strategie di lotta. Quando ciò che facciamo coinvolge così intimamente le nostre esistenze, intrecciandosi profondamente con i nostri vissuti, porsi in una posizione di osservazione esterna può rivelarsi complesso. In questi casi mettere insieme differenti visioni angolari, incarnate e situate, aiuta a rendere maggiormente nitido l’insieme. È così che mi è apparso alla prima lettura Obiezione respinta!: una narrazione composita, un intrecciarsi di voci, un «tramare insieme» (Settembrini 2020, 10).
Recensione: Obiezione respinta! Diritto alla salute e giustizia riproduttiva, A cura di Cinzia Settembrini, Prospero Editore, 2020 / Bonanno, Giulia. - In: DWF. - ISSN 0393-9014. - 3-4:127-128(2020), pp. 109-111.
Recensione: Obiezione respinta! Diritto alla salute e giustizia riproduttiva, A cura di Cinzia Settembrini, Prospero Editore, 2020
Giulia Bonanno
Primo
2020
Abstract
A volte è necessario fermarsi e tracciare un segno. Nella frenesia dell’attività politica e nell’urgenza di sostenere chi vive sul proprio corpo forme di violenza legate all’obiezione di coscienza, spesso ci si dimentica quanto sia importante osservare i percorsi fatti, gioire degli obiettivi raggiunti e mettere a fuoco immaginari possibili e strategie di lotta. Quando ciò che facciamo coinvolge così intimamente le nostre esistenze, intrecciandosi profondamente con i nostri vissuti, porsi in una posizione di osservazione esterna può rivelarsi complesso. In questi casi mettere insieme differenti visioni angolari, incarnate e situate, aiuta a rendere maggiormente nitido l’insieme. È così che mi è apparso alla prima lettura Obiezione respinta!: una narrazione composita, un intrecciarsi di voci, un «tramare insieme» (Settembrini 2020, 10).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.