Introduzione La valutazione della qualità dell’aria è determinante per la tutela della salute dall’esposizione alle sostanze inquinanti. Secondo l’OMS (2016) quanto minori sono i livelli di inquinamento atmosferico, tanto migliore sarà la salute della popolazione. La letteratura descrive la capacità di sequestro di anidride carbonica (CO2) delle specie vegetali attraverso l’attività fotosintetica. L’obiettivo dello studio è quello di valutare il ruolo della vegetazione nel migliorare la qualità dell’aria, riducendo la concentrazione atmosferica di CO2 e influenzando le caratteristiche microclimatiche del contesto urbano. Materiali e metodi Le misure microclimatiche (temperatura dell’aria = Ta, in °C; umidità relativa = HR in %; concentrazione di CO2 in ppm a 1,5 m da terra sono state effettuate in 4 punti tra dicembre 2016 e luglio 2017 (ore 8:30 e ore 11:00) mediante analizzatore a infrarossi (CP11, Rotronic, UK). Per le variabili considerate è stata effettuata l’analisi della varianza (ANOVA) e il test di Tukey per le comparazioni multiple. Le differenze sono state considerate significativamente differenti per p ≤ 0,05. Regressioni lineari sono state utilizzate per valutare le relazioni tra i diversi parametri ambientali. I siti esterni A, B, D sono in prossimità delle arterie stradali con presenza di semafori e traffico veicolare. Il sito interno C è centrale rispetto all’area di studio e distante dalle strade trafficate. Risultati I risultati hanno evidenziato una concentrazione di CO2 variabile da 449 ± 3 ppm (8.30 am) a 426 ± 2 ppm (11.00 am) (-5%) nei siti esterni. Nei siti esterni è stata evidenziata una concentrazione maggiore alle ore 8.30 rispetto alle ore 11.00, con un decremento medio del 10% nei siti A e B e un decremento medio del 5% nel sito D. È stata monitorata la concentrazione media di CO2 alle ore 8.30 con un picco massimo a dicembre (nei siti A e B). Nel sito C, è stato monitorato un picco massimo a dicembre e un decremento rispetto ai siti esterni (A, B, D). Conclusioni Dai risultati è emerso un decremento significativo di CO2 atmosferica nel sito interno C rispetto ai siti esterni A, B, D, che sottolinea il ruolo del verde urbano nel migliorare la qualità dell’aria attraverso l’attività fotosintetica associata all’attività di traspirazione e ombreggiamento, che conferiscono alle piante un ruolo fondamentale nel rallentare il fenomeno del riscaldamento globale. È fondamentale una gestione conservativa delle aree verdi, evitando drastici interventi di potatura o disboscamento, che riducono la superficie fogliare totale, vanificando la capacità di miglioramento della qualità dell’aria

Monitoraggio degli effetti relativi alla presenza delle piante sul microclima di un campus nella Città di Roma / Canali, G.; Sparano, M.; Strangi, E.; Sparano, A.; Stigliano, M.; Bellantone, G.; Santori, I.; Pitoni, R.; Cerabona, V.. - In: JOURNAL OF PREVENTIVE MEDICINE AND HYGIENE. - ISSN 2421-4248. - 63/2:(2022), pp. 251-252.

Monitoraggio degli effetti relativi alla presenza delle piante sul microclima di un campus nella Città di Roma

A. Sparano;V. Cerabona
Ultimo
2022

Abstract

Introduzione La valutazione della qualità dell’aria è determinante per la tutela della salute dall’esposizione alle sostanze inquinanti. Secondo l’OMS (2016) quanto minori sono i livelli di inquinamento atmosferico, tanto migliore sarà la salute della popolazione. La letteratura descrive la capacità di sequestro di anidride carbonica (CO2) delle specie vegetali attraverso l’attività fotosintetica. L’obiettivo dello studio è quello di valutare il ruolo della vegetazione nel migliorare la qualità dell’aria, riducendo la concentrazione atmosferica di CO2 e influenzando le caratteristiche microclimatiche del contesto urbano. Materiali e metodi Le misure microclimatiche (temperatura dell’aria = Ta, in °C; umidità relativa = HR in %; concentrazione di CO2 in ppm a 1,5 m da terra sono state effettuate in 4 punti tra dicembre 2016 e luglio 2017 (ore 8:30 e ore 11:00) mediante analizzatore a infrarossi (CP11, Rotronic, UK). Per le variabili considerate è stata effettuata l’analisi della varianza (ANOVA) e il test di Tukey per le comparazioni multiple. Le differenze sono state considerate significativamente differenti per p ≤ 0,05. Regressioni lineari sono state utilizzate per valutare le relazioni tra i diversi parametri ambientali. I siti esterni A, B, D sono in prossimità delle arterie stradali con presenza di semafori e traffico veicolare. Il sito interno C è centrale rispetto all’area di studio e distante dalle strade trafficate. Risultati I risultati hanno evidenziato una concentrazione di CO2 variabile da 449 ± 3 ppm (8.30 am) a 426 ± 2 ppm (11.00 am) (-5%) nei siti esterni. Nei siti esterni è stata evidenziata una concentrazione maggiore alle ore 8.30 rispetto alle ore 11.00, con un decremento medio del 10% nei siti A e B e un decremento medio del 5% nel sito D. È stata monitorata la concentrazione media di CO2 alle ore 8.30 con un picco massimo a dicembre (nei siti A e B). Nel sito C, è stato monitorato un picco massimo a dicembre e un decremento rispetto ai siti esterni (A, B, D). Conclusioni Dai risultati è emerso un decremento significativo di CO2 atmosferica nel sito interno C rispetto ai siti esterni A, B, D, che sottolinea il ruolo del verde urbano nel migliorare la qualità dell’aria attraverso l’attività fotosintetica associata all’attività di traspirazione e ombreggiamento, che conferiscono alle piante un ruolo fondamentale nel rallentare il fenomeno del riscaldamento globale. È fondamentale una gestione conservativa delle aree verdi, evitando drastici interventi di potatura o disboscamento, che riducono la superficie fogliare totale, vanificando la capacità di miglioramento della qualità dell’aria
2022
01 Pubblicazione su rivista::01h Abstract in rivista
Monitoraggio degli effetti relativi alla presenza delle piante sul microclima di un campus nella Città di Roma / Canali, G.; Sparano, M.; Strangi, E.; Sparano, A.; Stigliano, M.; Bellantone, G.; Santori, I.; Pitoni, R.; Cerabona, V.. - In: JOURNAL OF PREVENTIVE MEDICINE AND HYGIENE. - ISSN 2421-4248. - 63/2:(2022), pp. 251-252.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1671177
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