The ABLV Bank case is the subject of the following interdisciplinary article on composite administrative procedures. The case concentrates on the functioning of the Single Resolution Mechanism and some of the issues that - in our humble opinion - still need to be clarified by the European legislator: more specifically, art. 18 of Regulation (EU) No 806/2014 on the ECB’s failing or likely to fail assessment and its binding or non binding nature for the subsequent decision by the Single Resolution Board. As the CJEU judgment suggests, the main issue arises with the interpretation of the ECB’s declaration and its intraprocedural nature in order to grant the fundamental principle of effective judicial protection. This frequent problem in composite administrative procedures, may have found a new interpretation - radically different from the well known Borelli doctrine - in the CJEU’s jurisprudence. ABLV Bank, together with the 2018 Berlusconi judgement (explicitly referred to in the conclusions of the Advocate General), may represent a crack for the ‘sacred’ principle of national procedural autonomy within the European Union.

Il caso ABLV Bank è oggetto del seguente saggio interdisciplinare in materia di procedimenti amministrativi composti. Il caso specifico riguarda il Meccanismo di risoluzione unico e alcune delle problematiche che necessitano di una più dettagliata e chiara disciplina da parte del legislatore europeo: in particolar modo ne ha bisogno l’art. 18 del regolamento UE n. 806/2014 in relazione alla dichiarazione failing or likely to fail della BCE e alla sua natura vincolante (o meno) per il Comitato di Risoluzione Unico. In relazione a quest’atto endoprocedimentale si forma, come dimostra il caso ABLV Bank, la problematica del principio di effettività della tutela giurisdizionale. Problema ricorrente nei procedimenti amministrativi composti che potrebbe rappresentare, insieme al caso Berlusconi (come esplicitamente richiamato nelle conclusioni dell’avvocato generale), una nuova giurisprudenza europea, che sembra, totalmente difforme da quella consolidata con la sentenza pilota Oleificio Borelli.

Il caso ABLV Bank. Natura della dichiarazione failing or likely to fail della BCE ed effettività della tutela giurisdizionale / LATINI VACCARELLA, Manfredi; Grasso, Nicolò. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO PUBBLICO COMUNITARIO. - ISSN 1121-404X. - 1(2022), pp. 139-176.

Il caso ABLV Bank. Natura della dichiarazione failing or likely to fail della BCE ed effettività della tutela giurisdizionale

Manfredi Latini Vaccarella;
2022

Abstract

The ABLV Bank case is the subject of the following interdisciplinary article on composite administrative procedures. The case concentrates on the functioning of the Single Resolution Mechanism and some of the issues that - in our humble opinion - still need to be clarified by the European legislator: more specifically, art. 18 of Regulation (EU) No 806/2014 on the ECB’s failing or likely to fail assessment and its binding or non binding nature for the subsequent decision by the Single Resolution Board. As the CJEU judgment suggests, the main issue arises with the interpretation of the ECB’s declaration and its intraprocedural nature in order to grant the fundamental principle of effective judicial protection. This frequent problem in composite administrative procedures, may have found a new interpretation - radically different from the well known Borelli doctrine - in the CJEU’s jurisprudence. ABLV Bank, together with the 2018 Berlusconi judgement (explicitly referred to in the conclusions of the Advocate General), may represent a crack for the ‘sacred’ principle of national procedural autonomy within the European Union.
2022
Il caso ABLV Bank è oggetto del seguente saggio interdisciplinare in materia di procedimenti amministrativi composti. Il caso specifico riguarda il Meccanismo di risoluzione unico e alcune delle problematiche che necessitano di una più dettagliata e chiara disciplina da parte del legislatore europeo: in particolar modo ne ha bisogno l’art. 18 del regolamento UE n. 806/2014 in relazione alla dichiarazione failing or likely to fail della BCE e alla sua natura vincolante (o meno) per il Comitato di Risoluzione Unico. In relazione a quest’atto endoprocedimentale si forma, come dimostra il caso ABLV Bank, la problematica del principio di effettività della tutela giurisdizionale. Problema ricorrente nei procedimenti amministrativi composti che potrebbe rappresentare, insieme al caso Berlusconi (come esplicitamente richiamato nelle conclusioni dell’avvocato generale), una nuova giurisprudenza europea, che sembra, totalmente difforme da quella consolidata con la sentenza pilota Oleificio Borelli.
procedimenti amministrativi composti; tutela giurisdizionale; meccanismo di risoluzione unico; ablv bank.
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il caso ABLV Bank. Natura della dichiarazione failing or likely to fail della BCE ed effettività della tutela giurisdizionale / LATINI VACCARELLA, Manfredi; Grasso, Nicolò. - In: RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO PUBBLICO COMUNITARIO. - ISSN 1121-404X. - 1(2022), pp. 139-176.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1670901
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