Shanghai is the Asian industrial city par excellence. A supremacy already achieved at the beginning of the 20th century and which today sees its harbor as the main freight hub for the whole of Asia. If China has become an industrial and manufacturing epicentre for the entire global system, Shanghai is one of its beating hearts. In doing so, the city has reinvented itself, relocating most of its production to the province. The old industrial districts, whose spinal axis is the Huangpu River, are mostly being abandoned in view of their much sought-after real estate development, which, among other things, constitutes the primary source of revenue for the municipal administration. It is precisely amid the strong tensions emerging between the need for industrial evolution, the drive for real estate development and the need for a balance between architectural and industrial resources that large-scale territorial programs have been set up, including significant examples of recovery and redevelopment in the transition from made in China to created in China.

Shanghai è la città industriale asiatica per eccellenza. Un primato raggiunto già agli inizi del XX secolo e che oggi vede il suo porto principale hub merci dell’intera Asia. Se la Cina è divenuta un epicentro industriale e manufatturiero per l’intero sistema globale, Shanghai ne è uno dei cuori pulsanti. Nel far questo la città si è reinventata, delocalizzando la maggior parte delle produzioni nella provincia. I vecchi distretti industriali, il cui asse spinale è costituito dallo Huangpu river, sono stati dismessi in vista di un loro ricercato sviluppo immobiliare, che, tra l’altro, costituisce la fonte primaria di entrate per l’amministrazione municipale. Proprio tra le forti tensioni che emergono tra le necessità di evoluzione industriale, la spinta allo sviluppo immobiliare e le istanze di equilibrio tra risorse architettonico-industriali, si collocano i programmi territoriali dell’ultimo decennio che includono esempi significativi di recuperi e riqualificazioni nel passaggio dal made in China al created in China.

Creative districts a Shanghai, ultimo atto Creative districts in Shanghai, last act / Curra', Edoardo. - (2022). (Intervento presentato al convegno 2° Stati Generali del Patrimonio Industriale di AIPAI tenutosi a Roma).

Creative districts a Shanghai, ultimo atto Creative districts in Shanghai, last act

Edoardo Curra'
2022

Abstract

Shanghai is the Asian industrial city par excellence. A supremacy already achieved at the beginning of the 20th century and which today sees its harbor as the main freight hub for the whole of Asia. If China has become an industrial and manufacturing epicentre for the entire global system, Shanghai is one of its beating hearts. In doing so, the city has reinvented itself, relocating most of its production to the province. The old industrial districts, whose spinal axis is the Huangpu River, are mostly being abandoned in view of their much sought-after real estate development, which, among other things, constitutes the primary source of revenue for the municipal administration. It is precisely amid the strong tensions emerging between the need for industrial evolution, the drive for real estate development and the need for a balance between architectural and industrial resources that large-scale territorial programs have been set up, including significant examples of recovery and redevelopment in the transition from made in China to created in China.
2022
2° Stati Generali del Patrimonio Industriale di AIPAI
Shanghai è la città industriale asiatica per eccellenza. Un primato raggiunto già agli inizi del XX secolo e che oggi vede il suo porto principale hub merci dell’intera Asia. Se la Cina è divenuta un epicentro industriale e manufatturiero per l’intero sistema globale, Shanghai ne è uno dei cuori pulsanti. Nel far questo la città si è reinventata, delocalizzando la maggior parte delle produzioni nella provincia. I vecchi distretti industriali, il cui asse spinale è costituito dallo Huangpu river, sono stati dismessi in vista di un loro ricercato sviluppo immobiliare, che, tra l’altro, costituisce la fonte primaria di entrate per l’amministrazione municipale. Proprio tra le forti tensioni che emergono tra le necessità di evoluzione industriale, la spinta allo sviluppo immobiliare e le istanze di equilibrio tra risorse architettonico-industriali, si collocano i programmi territoriali dell’ultimo decennio che includono esempi significativi di recuperi e riqualificazioni nel passaggio dal made in China al created in China.
Industrial Archaeology; Urban Regeneration; Architectural Renovation; Industrial Landscape; Creative District
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Creative districts a Shanghai, ultimo atto Creative districts in Shanghai, last act / Curra', Edoardo. - (2022). (Intervento presentato al convegno 2° Stati Generali del Patrimonio Industriale di AIPAI tenutosi a Roma).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1670794
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