L'articolo intende dimostrare che in alcuni dei versi scurrili citati nel processo del 1603 (Giovanni Baglione contro Caravaggio) ci fosse un riferimento alla pratica di eseguire progetti a chiaroscuro (cartoni o disegni) largamente diffusa tra gli artisti come Baglione, contro i quali si schieravano Caravaggio e i suoi emuli, che dipingevano direttamente dal naturale.
«Porta là adunque i tuoi desegni e cartoni che tu ai fatto a Andrea pizicarolo». Disegni e bozzetti a chiaroscuro nella Roma di Caravaggio / Pierguidi, Stefano. - (2022), pp. 249-262.
«Porta là adunque i tuoi desegni e cartoni che tu ai fatto a Andrea pizicarolo». Disegni e bozzetti a chiaroscuro nella Roma di Caravaggio
stefano pierguidi
2022
Abstract
L'articolo intende dimostrare che in alcuni dei versi scurrili citati nel processo del 1603 (Giovanni Baglione contro Caravaggio) ci fosse un riferimento alla pratica di eseguire progetti a chiaroscuro (cartoni o disegni) largamente diffusa tra gli artisti come Baglione, contro i quali si schieravano Caravaggio e i suoi emuli, che dipingevano direttamente dal naturale.File allegati a questo prodotto
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