Il contributo rappresenta un’indagine preliminare volta ad analizzare come attraverso le narrazioni di alcuni testimoni privilegiati dei servizi di accoglienza romana – responsabili di comunità per minori di prima e di seconda accoglienza – si costruisca discorsivamente il termine “minore straniero non accompagnato”, recentemente entrato nei vocabolari degli operatori sociali. L’impianto teorico e metodologico di impostazione discorsiva permette di analizzare in profondità le interpretazioni delle caratteristiche dei minori e del lavoro con essi da parte degli operatori. L’obiettivo principale dello studio è di trovare il nesso tra tali rappresentazioni e le pratiche di gestione organizzativa e di vita quotidiana delle comunità. I risultati mostrano che la rappresentazione dei minori stranieri non accompagnati è ben distinta rispetto a quella dei minori fuori dalla famiglia, contribuendo a ridefinire il mandato organizzativo delle comunità, soprattutto quelle di seconda accoglienza, le pratiche quotidiane, i rapporti di rete, ecc. Nelle conclusioni, verranno fornite implicazioni pratiche per i servizi, spunti di riflessione sulle gestione del fenomeno interculturale e ambiti di futuro approfondimento.
"Il problema è contenerli": minori stranieri non accompagnati e operatori delle comunità per minori / Saglietti, Marzia. - In: RASSEGNA DI PSICOLOGIA. - ISSN 1125-5196. - 29:1(2012), pp. 49-62.
"Il problema è contenerli": minori stranieri non accompagnati e operatori delle comunità per minori
Saglietti Marzia
2012
Abstract
Il contributo rappresenta un’indagine preliminare volta ad analizzare come attraverso le narrazioni di alcuni testimoni privilegiati dei servizi di accoglienza romana – responsabili di comunità per minori di prima e di seconda accoglienza – si costruisca discorsivamente il termine “minore straniero non accompagnato”, recentemente entrato nei vocabolari degli operatori sociali. L’impianto teorico e metodologico di impostazione discorsiva permette di analizzare in profondità le interpretazioni delle caratteristiche dei minori e del lavoro con essi da parte degli operatori. L’obiettivo principale dello studio è di trovare il nesso tra tali rappresentazioni e le pratiche di gestione organizzativa e di vita quotidiana delle comunità. I risultati mostrano che la rappresentazione dei minori stranieri non accompagnati è ben distinta rispetto a quella dei minori fuori dalla famiglia, contribuendo a ridefinire il mandato organizzativo delle comunità, soprattutto quelle di seconda accoglienza, le pratiche quotidiane, i rapporti di rete, ecc. Nelle conclusioni, verranno fornite implicazioni pratiche per i servizi, spunti di riflessione sulle gestione del fenomeno interculturale e ambiti di futuro approfondimento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.