Il disegno dal vero ci ha permesso di conoscere il Quarticciolo attraverso una nuova lettura legata alla percezione che consente di entrare nel merito di aspetti intangibili – come luce, ombre, atmosfere e colore – analizzabili solo attraverso il processo di rappresentazione dello spazio. Così, il percorso è iniziato dal Teatro Biblioteca Quarticciolo rappresentando la sua facciata laterale con la tecnica della matita, in quanto ciò ha permesso di porre l’accento sullo studio e la comprensione della sua complessa struttura, analizzando soprattutto le sue proporzioni e il rapporto tra i diversi elementi di varie geometrie che compongono questo edificio unico. Nel secondo e terzo disegno, invece, che ritraevano via Castellaneta da un lato e piazza del Quarticciolo dall’altro, l’accento è stato posto sulla cattura dell’aspetto cromatico degli edifici residenziali. In questo caso, si è optato per l’uso di matite colorate, poiché lavorare con questa tecnica consente di effettuare una ricognizione cromatica esaustiva, cercando di trovare le diverse sfumature di arancione e rosso nell’architettura. Mescolando diverse matite colorate, sono state individuate anche le varie tonalità di verde per rappresentare la vegetazione che fa parte del paesaggio urbano. In seguito, è stata riprodotta una vista posteriore del teatro da lontano, per comprendere meglio la sua relazione con il contesto; quindi, è stata utilizzata nuovamente la matita nera, focalizzando lo studio sugli elementi che compongono questo ambiente urbano, analizzando le proporzioni tra lo spazio pubblico, le strade e gli edifici, dove spicca l’imponente torre che domina il paesaggio. La visita si è conclusa con gli ultimi tre disegni che rappresentano largo Mola di Bari, prima da una strada di accesso, poi con la rappresentazione dell’edificio che contiene l’edicola del Divino Amore, e infine con uno sguardo dal largo verso una delle sue strade principali. In questi è stato scelto l’uso della tecnica ad acquarello, che ha fornito un nuovo modo di riconoscere lo spazio percettivo, poiché il processo di lavoro con questa tecnica è un modo molto diverso di avvicinarsi all’edificio, senza usare l’artificio grafico della linea, ma comprendendo l’architettura tramite la combinazione di materiali e colori, descrivendo le forme architettoniche solo attraverso il contrasto di luci e ombre.

Disegno e percezione / Trivi, MARIA BELEN. - (2023), pp. 101-105. [10.48235/1012].

Disegno e percezione

Belen Trivi
2023

Abstract

Il disegno dal vero ci ha permesso di conoscere il Quarticciolo attraverso una nuova lettura legata alla percezione che consente di entrare nel merito di aspetti intangibili – come luce, ombre, atmosfere e colore – analizzabili solo attraverso il processo di rappresentazione dello spazio. Così, il percorso è iniziato dal Teatro Biblioteca Quarticciolo rappresentando la sua facciata laterale con la tecnica della matita, in quanto ciò ha permesso di porre l’accento sullo studio e la comprensione della sua complessa struttura, analizzando soprattutto le sue proporzioni e il rapporto tra i diversi elementi di varie geometrie che compongono questo edificio unico. Nel secondo e terzo disegno, invece, che ritraevano via Castellaneta da un lato e piazza del Quarticciolo dall’altro, l’accento è stato posto sulla cattura dell’aspetto cromatico degli edifici residenziali. In questo caso, si è optato per l’uso di matite colorate, poiché lavorare con questa tecnica consente di effettuare una ricognizione cromatica esaustiva, cercando di trovare le diverse sfumature di arancione e rosso nell’architettura. Mescolando diverse matite colorate, sono state individuate anche le varie tonalità di verde per rappresentare la vegetazione che fa parte del paesaggio urbano. In seguito, è stata riprodotta una vista posteriore del teatro da lontano, per comprendere meglio la sua relazione con il contesto; quindi, è stata utilizzata nuovamente la matita nera, focalizzando lo studio sugli elementi che compongono questo ambiente urbano, analizzando le proporzioni tra lo spazio pubblico, le strade e gli edifici, dove spicca l’imponente torre che domina il paesaggio. La visita si è conclusa con gli ultimi tre disegni che rappresentano largo Mola di Bari, prima da una strada di accesso, poi con la rappresentazione dell’edificio che contiene l’edicola del Divino Amore, e infine con uno sguardo dal largo verso una delle sue strade principali. In questi è stato scelto l’uso della tecnica ad acquarello, che ha fornito un nuovo modo di riconoscere lo spazio percettivo, poiché il processo di lavoro con questa tecnica è un modo molto diverso di avvicinarsi all’edificio, senza usare l’artificio grafico della linea, ma comprendendo l’architettura tramite la combinazione di materiali e colori, descrivendo le forme architettoniche solo attraverso il contrasto di luci e ombre.
2023
Le piazze alberate del Quarticciolo : costruzione e percezione attraverso il percorso conoscitivo : catalogo della mostra.
DISEGNO; PERCEZIONE; QUARTICCIOLO
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Disegno e percezione / Trivi, MARIA BELEN. - (2023), pp. 101-105. [10.48235/1012].
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1669597
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