L’atlante delle case di Roma

Our knowledge of residential architecture in Rome suffers from an endemic lack of information due to the poor archaeological visibility of some urban sectors. In addition to the archaeologically known contexts, however, we have at our disposal a large number of literary attestations and data from other sources that allow us to arrange the presence of residences by stages (especially domus and insulae) providing a dynamic representation of the most suitable neighborhoods for various forms of living over time. The paper analyses the distribution of data that emerged during the implementation of the Ancient Rome Archaeological Information System.

La nostra conoscenza delle architetture residenziali a Roma risente di una mancanza endemica di informazioni dovuta alla scarsa visibilità archeologica di alcuni settori urbani. Accanto ai contesti noti archeologicamente abbiamo però a disposizione un gran numero di attestazioni letterarie e di dati provenienti da altre fonti che ci consentono di articolare per fasi la presenza di residenze (specialmente domus e insulae) offrendo un quadro dinamico dei quartieri più adatti alle varie forme dell’abitare nel corso del tempo. Il contributo analizza la distribuzione dei dati emersa nel corso della realizzazione del Sistema Informativo Archeologico di Roma Antica.