Le dichiarazioni ufficiali dei rappresentanti delle istituzioni europee e dei governi nazionali mostrano consapevolezza del fatto che la crisi occupazionale nella periferia dell’Euro-zona, con le sue implicazioni sociali e politiche, costituisce la sfida principale alla tenuta dell’intero progetto europeo. Sebbene ancora non si riesca a rinunciare all’ossimoro di convenzione “crescita nel rigore e rispetto dei vincoli”, il riconoscimento della severità della situazione occupazionale ha indotto la Commissione a intervenire sul mercato del lavoro. Sostanzialmente, si tratta di replicare nella periferia parte delle riforme strutturali già adottate, unilateralmente, in alcuni paesi del centro, in particolare in Germania, con l’obiettivo di rilanciare la competitività, riducendo il costo del lavoro. L’efficacia attribuita a tali politiche si basa sull’assunto che la riduzione del costo del lavoro indurrà miglioramenti consistenti sia dal lato dell’offerta, sia da quello della domanda. Tali ipotesi vengono verificate attraverso làutilizzo di un modello monetario caratterizzato da una rappresentazione di dettaglio del funzionamento del mercato del lavoro in contesti non perfettamente concorrenziali. I risultati dell'analisi non giustificano l'ottimismo delle premesse.
Conseguenze scomode e trascurate delle riforme strutturali del mercato del lavoro nell’Eurozona / Tancioni, Massimiliano. - In: MENABÒ DI ETICA ED ECONOMIA. - (2014).
Conseguenze scomode e trascurate delle riforme strutturali del mercato del lavoro nell’Eurozona
Massimiliano Tancioni
2014
Abstract
Le dichiarazioni ufficiali dei rappresentanti delle istituzioni europee e dei governi nazionali mostrano consapevolezza del fatto che la crisi occupazionale nella periferia dell’Euro-zona, con le sue implicazioni sociali e politiche, costituisce la sfida principale alla tenuta dell’intero progetto europeo. Sebbene ancora non si riesca a rinunciare all’ossimoro di convenzione “crescita nel rigore e rispetto dei vincoli”, il riconoscimento della severità della situazione occupazionale ha indotto la Commissione a intervenire sul mercato del lavoro. Sostanzialmente, si tratta di replicare nella periferia parte delle riforme strutturali già adottate, unilateralmente, in alcuni paesi del centro, in particolare in Germania, con l’obiettivo di rilanciare la competitività, riducendo il costo del lavoro. L’efficacia attribuita a tali politiche si basa sull’assunto che la riduzione del costo del lavoro indurrà miglioramenti consistenti sia dal lato dell’offerta, sia da quello della domanda. Tali ipotesi vengono verificate attraverso làutilizzo di un modello monetario caratterizzato da una rappresentazione di dettaglio del funzionamento del mercato del lavoro in contesti non perfettamente concorrenziali. I risultati dell'analisi non giustificano l'ottimismo delle premesse.File | Dimensione | Formato | |
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