Il punto della situazione delle prestazioni delle tecniche strumentali per la caratterizzazione dei rifiuti nucleari. Relazione su invito AIRP. Nella prima parte (“stato dell’arte”) viene presentata una rassegna delle tecniche strumentali utilizzate per la caratterizzazione radiologica dei materiali originati dalla disattivazione di impianti nucleari (materiali allontanabili e rifiuti radioattivi). Le tecniche strumentali vengono distinte in “distruttive” e “non distruttive”, in tecniche “da laboratorio” e “sul campo”. Vengono affrontati i problemi degli “scaling factors” (fattori di correlazione), delle strategie di campionamento preliminari alle misure, delle metodologie di calcolo della Minima Attività Rivelabile e delle metodologie di interpretazione dei risultati. Nella seconda parte (“stato della pratica”) vengono evidenziate difficoltà che possono manifestarsi nell’applicazione pratica delle tecniche e che possono condurre ad un peggioramento della Minima Attività Rivelabile della tecnica strumentale.
Tecniche strumentali per la caratterizzazione radiologica dei materiali: stato dell'arte e stato della pratica / Remetti, Romolo; Vicini, C.. - STAMPA. - (2005), pp. 85-101. (Intervento presentato al convegno Convegno Nazionale di Radioprotezione: La Radioprotezione nella Ricerca, la ricerca in Radioprotezione tenutosi a Catania nel 15-17 settembre 2005).
Tecniche strumentali per la caratterizzazione radiologica dei materiali: stato dell'arte e stato della pratica.
REMETTI, Romolo;
2005
Abstract
Il punto della situazione delle prestazioni delle tecniche strumentali per la caratterizzazione dei rifiuti nucleari. Relazione su invito AIRP. Nella prima parte (“stato dell’arte”) viene presentata una rassegna delle tecniche strumentali utilizzate per la caratterizzazione radiologica dei materiali originati dalla disattivazione di impianti nucleari (materiali allontanabili e rifiuti radioattivi). Le tecniche strumentali vengono distinte in “distruttive” e “non distruttive”, in tecniche “da laboratorio” e “sul campo”. Vengono affrontati i problemi degli “scaling factors” (fattori di correlazione), delle strategie di campionamento preliminari alle misure, delle metodologie di calcolo della Minima Attività Rivelabile e delle metodologie di interpretazione dei risultati. Nella seconda parte (“stato della pratica”) vengono evidenziate difficoltà che possono manifestarsi nell’applicazione pratica delle tecniche e che possono condurre ad un peggioramento della Minima Attività Rivelabile della tecnica strumentale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


