Nel quadrimestre analizzato (settembre-dicembre 2022), l’ordinamento israeliano è certamente caratterizzato dalle forti tensioni istituzionali e politiche emerse con i risultati delle elezioni parlamentari del 1° novembre. Ponendo infatti (apparentemente) fine ad una prolungata crisi politica in atto dal 2019 (con ben 5 tornate elettorali in 4 anni), lo scorso 29 dicembre il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha presentato il suo nuovo Governo alla Knesset prestando giuramento nel pomeriggio dello stesso giorno. L’ultimo Esecutivo israeliano, guidato da Naftali Bennett e successivamente da Yair Lapid (in base alle nuove norme sui Governi di rotazione inserite nelle Basic Laws israeliane), è durato infatti solo 18 mesi, e, come ampiamente previsto dagli osservatori, non è riuscito a superare una critica eterogeneità politica. Durante questo periodo, e nonostante i processi pendenti per corruzione, frode e abuso d’ufficio, Netanyahu è stato capo dell’opposizione, ponendosi, ancora una volta, come il vero “centro di gravità” della politica israeliana. Eletto per la prima volta Primo Ministro nel 1996, dopo 15 anni non consecutivi di Governo, è ora, grazie a un’intesa raggiunta sul filo del rasoio il 21 dicembre, alla guida del suo sesto Gabinetto ed è il Premier più longevo della storia dello Stato ebraico.
Il nuovo Parlamento israeliano e lo spettro della constitutional retrogression / Campelli, Enrico. - In: NOMOS. LE ATTUALITÀ NEL DIRITTO. - ISSN 1120-298X. - 3(2023).
Il nuovo Parlamento israeliano e lo spettro della constitutional retrogression
Enrico Campelli
2023
Abstract
Nel quadrimestre analizzato (settembre-dicembre 2022), l’ordinamento israeliano è certamente caratterizzato dalle forti tensioni istituzionali e politiche emerse con i risultati delle elezioni parlamentari del 1° novembre. Ponendo infatti (apparentemente) fine ad una prolungata crisi politica in atto dal 2019 (con ben 5 tornate elettorali in 4 anni), lo scorso 29 dicembre il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha presentato il suo nuovo Governo alla Knesset prestando giuramento nel pomeriggio dello stesso giorno. L’ultimo Esecutivo israeliano, guidato da Naftali Bennett e successivamente da Yair Lapid (in base alle nuove norme sui Governi di rotazione inserite nelle Basic Laws israeliane), è durato infatti solo 18 mesi, e, come ampiamente previsto dagli osservatori, non è riuscito a superare una critica eterogeneità politica. Durante questo periodo, e nonostante i processi pendenti per corruzione, frode e abuso d’ufficio, Netanyahu è stato capo dell’opposizione, ponendosi, ancora una volta, come il vero “centro di gravità” della politica israeliana. Eletto per la prima volta Primo Ministro nel 1996, dopo 15 anni non consecutivi di Governo, è ora, grazie a un’intesa raggiunta sul filo del rasoio il 21 dicembre, alla guida del suo sesto Gabinetto ed è il Premier più longevo della storia dello Stato ebraico.File | Dimensione | Formato | |
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