Tra i materiali provenienti dai livelli di Grotta San Biagio (Ostuni-BR), indicatori di varia natura avvalorano l’ipotesi che il sito fosse frequentato per scopi cultuali e rituali in un periodo compreso tra la metà del VI e la metà del III millennio. In questa comunicazione si presentano alcuni dati riferibili alla frequentazione neolitica della grotta acquisiti durante i recenti scavi condotti dall’Università di Bologna. Le ricerche hanno consentito di individuare, oltre alla presenza di focolari e buche, un grande recinto di pietra -sulla scorta dei noti esempi di Cala Scizzo e Grotta Pacelli. La presenza della raffinata ceramica di facies Serra d’Alto, in associazione con i già noti oggetti estranei alla sfera del quotidiano come la pintadera, l’idoletto a testa di papero e le accettine in pietra verde, costituiscono una chiara testimonianza dell’utilizzo della cavità a scopi cultuali.
La frequentazione cultuale della Grotta di San Biagio (Ostuni – Brindisi) / Coppola, Donato; Curci, Antonio; Genchi, Francesco. - In: RIVISTA DI STUDI LIGURI. - ISSN 0035-6603. - (2014).
La frequentazione cultuale della Grotta di San Biagio (Ostuni – Brindisi)
Francesco GenchiData Curation
2014
Abstract
Tra i materiali provenienti dai livelli di Grotta San Biagio (Ostuni-BR), indicatori di varia natura avvalorano l’ipotesi che il sito fosse frequentato per scopi cultuali e rituali in un periodo compreso tra la metà del VI e la metà del III millennio. In questa comunicazione si presentano alcuni dati riferibili alla frequentazione neolitica della grotta acquisiti durante i recenti scavi condotti dall’Università di Bologna. Le ricerche hanno consentito di individuare, oltre alla presenza di focolari e buche, un grande recinto di pietra -sulla scorta dei noti esempi di Cala Scizzo e Grotta Pacelli. La presenza della raffinata ceramica di facies Serra d’Alto, in associazione con i già noti oggetti estranei alla sfera del quotidiano come la pintadera, l’idoletto a testa di papero e le accettine in pietra verde, costituiscono una chiara testimonianza dell’utilizzo della cavità a scopi cultuali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.