Through the analysis of some relevant ceramic contexts from Central-Southern Italy, the work shows a pattern of the linear carved ceramic productions during the ancient phases of the Copper Age. The recent excavations at Grotta San Biagio (Ostuni, BR), where the sequence covers the early and middle Eneolithic, are an introduction to analyze the situation in Apulia, in particular in the Central and North-Eastern areas of the region. A sample of complexes among Calabria and Campania shows well the intensive circulation of ideas and cultural models through the whole district during the IV and the III millennium BC: a lively net of relationships testified by relevant similarities in the artifacts and mostly in the ceramic productions. In conclusion, we observe the emergence of specific routes and of a dense network of trails along the coasts and the adjacent foothill areas, between the Thyrrenian, the Adriatic and the Ionian seas, until the Daunian sub-Appennines. In central Apulia, during the early and middle Copper Age, we may also assume, through the analysis of the archaeological record, different chronological phases, well represented by the sequence of Grotta San Biagio.

Attraverso il riesame di alcuni complessi ceramici dall’Italia centro-meridionale, si propone un’analisi degli aspetti a solcature riferibili alle fasi più antiche dell’età del Rame. Le recenti indagini di scavo condotte a Grotta San Biagio (Ostuni, BR), la cui frequentazione eneolitica copre le fasi antica e media, introducono il quadro degli aspetti riscontrabili in Puglia, con particolare riferimento alle aree centrali e nord-orientali della regione. Viene quindi analizzato un cospicuo numero di complessi fra Calabria e Campania, a testimonianza dell’intensa circolazione di idee e modelli che caratterizzano i versanti ionico, tirrenico e adriatico tra IV e III millennio a.C.: una vivace rete di relazioni comprovata dalle rilevanti affinità riscontrabili nelle evidenze di cultura materiale ed in particolare nel record ceramico. In conclusione, emerge chiaramente la presenza di direttrici privilegiate e di una fitta rete di percorsi che sembrano interessare le aree a ridosso delle coste e le contigue fasce rilevate, fra Tirreno, Ionio e Adriatico, sino al Subappennino dauno. Le evidenze a disposizione lasciano fra l’altro intravedere la possibilità di distinguere, in Puglia centrale, momenti diversi nell’ambito dell’Eneolitico antico e medio, ben rappresentati dalla sequenza di Grotta San Biagio.

Elementi in comune ed aspetti locali. Ceramiche a solcature nel quadro delle evidenze dell’Italia centro-meridionale / Genchi, Francesco; Romana Del Fattore, Francesca; Curci, Antonio; Filloramo, Roberto. - 4:(2017), pp. 409-416. (Intervento presentato al convegno XLVII Riunione Scientifica dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria tenutosi a Ostuni, Brindisi).

Elementi in comune ed aspetti locali. Ceramiche a solcature nel quadro delle evidenze dell’Italia centro-meridionale

Francesco Genchi
Writing – Original Draft Preparation
;
2017

Abstract

Through the analysis of some relevant ceramic contexts from Central-Southern Italy, the work shows a pattern of the linear carved ceramic productions during the ancient phases of the Copper Age. The recent excavations at Grotta San Biagio (Ostuni, BR), where the sequence covers the early and middle Eneolithic, are an introduction to analyze the situation in Apulia, in particular in the Central and North-Eastern areas of the region. A sample of complexes among Calabria and Campania shows well the intensive circulation of ideas and cultural models through the whole district during the IV and the III millennium BC: a lively net of relationships testified by relevant similarities in the artifacts and mostly in the ceramic productions. In conclusion, we observe the emergence of specific routes and of a dense network of trails along the coasts and the adjacent foothill areas, between the Thyrrenian, the Adriatic and the Ionian seas, until the Daunian sub-Appennines. In central Apulia, during the early and middle Copper Age, we may also assume, through the analysis of the archaeological record, different chronological phases, well represented by the sequence of Grotta San Biagio.
2017
XLVII Riunione Scientifica dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria
Attraverso il riesame di alcuni complessi ceramici dall’Italia centro-meridionale, si propone un’analisi degli aspetti a solcature riferibili alle fasi più antiche dell’età del Rame. Le recenti indagini di scavo condotte a Grotta San Biagio (Ostuni, BR), la cui frequentazione eneolitica copre le fasi antica e media, introducono il quadro degli aspetti riscontrabili in Puglia, con particolare riferimento alle aree centrali e nord-orientali della regione. Viene quindi analizzato un cospicuo numero di complessi fra Calabria e Campania, a testimonianza dell’intensa circolazione di idee e modelli che caratterizzano i versanti ionico, tirrenico e adriatico tra IV e III millennio a.C.: una vivace rete di relazioni comprovata dalle rilevanti affinità riscontrabili nelle evidenze di cultura materiale ed in particolare nel record ceramico. In conclusione, emerge chiaramente la presenza di direttrici privilegiate e di una fitta rete di percorsi che sembrano interessare le aree a ridosso delle coste e le contigue fasce rilevate, fra Tirreno, Ionio e Adriatico, sino al Subappennino dauno. Le evidenze a disposizione lasciano fra l’altro intravedere la possibilità di distinguere, in Puglia centrale, momenti diversi nell’ambito dell’Eneolitico antico e medio, ben rappresentati dalla sequenza di Grotta San Biagio.
eneolitico; produzione vascolare; Italia meridionale
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Elementi in comune ed aspetti locali. Ceramiche a solcature nel quadro delle evidenze dell’Italia centro-meridionale / Genchi, Francesco; Romana Del Fattore, Francesca; Curci, Antonio; Filloramo, Roberto. - 4:(2017), pp. 409-416. (Intervento presentato al convegno XLVII Riunione Scientifica dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria tenutosi a Ostuni, Brindisi).
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