I prestiti greci nella letteratura rabbinica: il caso di studio di Lamentazioni Rabbah

Il presente lavoro, condotto nel solco degli studi avviati da S. Lieberman e D. Sperber, si propone di indagare la questione dei prestiti greci e latini nella letteratura rabbinica analizzando un caso di studio, il midrash di Ekhà Rabbati. Il testo utilizzato è quello dell’Edizione Buber, più ricca di prestiti per numero e frequenza rispetto all’Editio Princeps. Il primo capitolo introduce l’analisi dei prestiti affrontando il tema della ellenizzazione e del multilinguismo di Giudea e Galilea e delle regioni limitrofe a partire dall’età ellenistica, dando conto delle diverse prospettive degli studiosi, in particolare di coloro che hanno affrontato il tema dalla metà del XX secolo. Il secondo capitolo presenta le schede dei 113 prestiti presenti nel midrash, la cui analisi è stata condotta tramite l’ausilio dei dizionari e il confronto con le fonti rabbiniche e quelle greche (e latine), di ambito letterario, epigrafico e papiraceo. Obiettivo di questa analisi è quello di documentare la tipologia dei prestiti, divisi per ambiti semantici, in base alla loro stratificazione e al contesto d’uso. Nel terzo capitolo, dopo aver sintetizzato i dati raccolti in relazione ai principali fenomeni linguistici, agli ambiti lessicali e alla stratificazione dei prestiti, sono stati indagati tre ambiti (retorica, medicina e spettacolo) nei quali il contatto tra la cultura rabbinica e quella del mondo greco-romano lascia presupporre anche la conoscenza di fonti letterarie greche da parte dei rabbini. Il quadro che emerge dalla analisi, offrendo numerosi spunti di riflessione sui rapporti di lunga durata della cultura rabbinica con il mondo ellenistico e greco-romano, non solo aggiunge nuovi dati alla lessicografia delle lingue a contatto (ebraico, aramaico, greco e latino, quest’ultimo veicolato dal greco), ma anche nuovi spunti di riflessione sugli ambiti culturali che in tale rapporto furono maggiormente coinvolti.