Al periodo di massimo splendore di Delo risalgono le testimonianze lasciate da diversi gruppi di stranieri che si insediarono nell’isola; tra gli Orientali, oltre alla presenza dei Fenici a cui vanno ascritte le tracce più importanti, è documentata anche la presenza di Giudei e di Samaritani. L’esistenza di un insediamento giudaico del I sec. a.C., testimoniata da Giuseppe Flavio, sembrò ricevere conferma quando nel 1913 venne alla luce un edificio (GD80) nel Quartiere dello Stadio, identificato come sinagoga dalla maggior parte degli studiosi; la presenza dei Samaritani risultò invece provata da due epigrafi rinvenute nel 1979, non lontano dall’edificio GD80. Le dispute nate nella comunità scientifica su quale fosse l’identificazione di questo edificio e, nel caso fosse una sinagoga, se appartenesse ai Giudei, ai Samaritani o a entrambe le comunità, sono continuate fino ai tempi molto recenti. Il presente studio, muovendo dalle fonti letterarie che consentono la ricostruzione del contesto storico dell’isola tra il II e il I sec. a.C., si propone di focalizzare lo sguardo sui dati emersi dagli scavi dell’edificio GD80 e sulla loro interpretazione, con l’obiettivo di dare un contributo in merito a una questione controversa.
La presenza giudaica e samaritana a Delo: i documenti e il dibattito storico / DI CAVE, Claudia. - In: CLASSICS@. - ISSN 2327-2996. - (2021).
La presenza giudaica e samaritana a Delo: i documenti e il dibattito storico
DI CAVE, Claudia
2021
Abstract
Al periodo di massimo splendore di Delo risalgono le testimonianze lasciate da diversi gruppi di stranieri che si insediarono nell’isola; tra gli Orientali, oltre alla presenza dei Fenici a cui vanno ascritte le tracce più importanti, è documentata anche la presenza di Giudei e di Samaritani. L’esistenza di un insediamento giudaico del I sec. a.C., testimoniata da Giuseppe Flavio, sembrò ricevere conferma quando nel 1913 venne alla luce un edificio (GD80) nel Quartiere dello Stadio, identificato come sinagoga dalla maggior parte degli studiosi; la presenza dei Samaritani risultò invece provata da due epigrafi rinvenute nel 1979, non lontano dall’edificio GD80. Le dispute nate nella comunità scientifica su quale fosse l’identificazione di questo edificio e, nel caso fosse una sinagoga, se appartenesse ai Giudei, ai Samaritani o a entrambe le comunità, sono continuate fino ai tempi molto recenti. Il presente studio, muovendo dalle fonti letterarie che consentono la ricostruzione del contesto storico dell’isola tra il II e il I sec. a.C., si propone di focalizzare lo sguardo sui dati emersi dagli scavi dell’edificio GD80 e sulla loro interpretazione, con l’obiettivo di dare un contributo in merito a una questione controversa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.