Dopo la lettura di questo libro affascinante rimangano aperte molte domande, non tanto sul «senso ultimo» dell’esistenza umana e sulle nuove e guaribili ansie di assoluto, da cui sembrano poter emergere solo nuove metafisiche, ma sul senso penultimo delle nostre forme di vita «finite», sulle esigenze che si esprimono in un «senso comune» in gestazione e bisognoso di nuovi orientamenti, su cui le voci di Monod e di Camus, anche nelle loro eventuali dissonanze, sembrano oggi non più sufficienti o adeguate.
Un ventriloquismo imperfetto? A proposito di «Finitudine» di Telmo Pievani / Velotti, Stefano. - In: IRIDE. - ISSN 1122-7893. - 1(2022), pp. 198-203. [10.1414/104892]
Un ventriloquismo imperfetto? A proposito di «Finitudine» di Telmo Pievani
Stefano Velotti
2022
Abstract
Dopo la lettura di questo libro affascinante rimangano aperte molte domande, non tanto sul «senso ultimo» dell’esistenza umana e sulle nuove e guaribili ansie di assoluto, da cui sembrano poter emergere solo nuove metafisiche, ma sul senso penultimo delle nostre forme di vita «finite», sulle esigenze che si esprimono in un «senso comune» in gestazione e bisognoso di nuovi orientamenti, su cui le voci di Monod e di Camus, anche nelle loro eventuali dissonanze, sembrano oggi non più sufficienti o adeguate.File | Dimensione | Formato | |
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