Background: Il tessuto scheletrico è in grado di secernere diverse sostanze ormonali rilevanti per l’organismo. Negli ultimi anni è stata posta una particolare attenzione nei confronti di un ormone secreto prevalentemente dagli osteociti, denominato Fibroblast growth factor 23 (FGF23). L’FGF23 regola il metabolismo dei fosfati (azione fosfaturica) e del sistema della vitamina D (inibizione della conversione in prodotti attivi). La secrezione di questa sostanza è regolata anche da “meccanismi non scheletrici”, tra i principali, l’assetto marziale, la flogosi e l’anemia. Obiettivo: Valutare l’FGF23 in un modello in vivo rappresentato dall’Emocromatosi Primitiva (HE) in condizioni basali e dopo la procedura di donazione di sangue intero (whole blood donation). Materiali e Metodi: Sono stati arruolati n= 26 soggetti affetti da HE e n= 19 donatori sani. FGF23 è stato valutato con entrambe le metodiche disponibili in commercio, ovvero misurando sia la componete intatta e biologicamente attiva (iFGF23), che la porzione C-terminale (cFGF23). In aggiunta è stata effettuata una valutazione dell’assetto marziale completo, del metabolismo minerale e scheletrico comprensivo anche della misurazione della densità minerale scheletrica (BMD) e del rilievo di deformità vertebrali. La popolazione oggetto dello studio è stata confrontata con donatori volontari sani (C). Risultati: Non sono state rilevate differenze significative in merito al metabolismo calcio fosforico al baseline e dopo rivalutazione. Per quanto concerne l’analisi di FGF23, non abbiamo riscontrato differenze dei livelli della porzione intatta tra i due gruppi al basale (HE0: iFGF23 54.27 ± 14.42 pg/mL vs C0: iFGF23 52.77 ± 17.63 pg/mL), né dopo la donazione (HE1: iFGF23 54.70 ± 15.48 pg/mL vs C1: iFGF23 53.20 ± 15.88 pg/mL). Invece è stata riscontrata una differenza nei livelli circolanti di cFGF23, che correlava in maniera significativa con i parametri dell’assetto marziale dopo la procedura di donazione (p <0,001). Il rapporto tra la porzione intatta e la porzione C-terminale (iFGF23/cFGF23 ratio) è rimasto costante, mentre i parametri dell’assetto marziale come atteso si riducevano dopo la whole blood donation. Dalla valutazione densitometrica è emersa una lieve riduzione della BMD nel gruppo HE (p = ns). Mediante valutazione morfometrica è stato rilevato il 20% di fratture vertebrali nel gruppo HE rispetto al 5% del gruppo di controllo (p= ns). Conclusioni: Questo è il primo studio in cui è stato valutato l’FGF23 nell’ HE. La valutazione di entrambe le componenti dell’FGF23 (intatta e C-terminale), unitamente all’assetto marziale ed alle sue variazioni dopo la procedura di whole blood donation, ha consentito di valutare il comportamento biologico di questo ormone al fine di incrementare le conoscenze nel campo dell’omeostasi dei fosfati. I dati rilevati consentono di affermare che l’FGF23 è influenzato dall’assetto marziale e come questo eserciti un feedback sulla degradazione di FGF23, al fine di mantenere l’omeostasi dei fosfati e di prevenire la demineralizzazione scheletrica. In aggiunta è stato effettuato un assessment della compromissione scheletrica in una popolazione affetta da HE più giovane rispetto a quella analizzata finora in letteratura.

Modificazioni omeostatiche del Fibroblast Growth Factor 23 in pazienti con Emocromatosi primitiva sottoposti a whole blood donation e valutazione della loro salute scheletrica / Colangelo, Luciano. - (2023 Jan 24).

Modificazioni omeostatiche del Fibroblast Growth Factor 23 in pazienti con Emocromatosi primitiva sottoposti a whole blood donation e valutazione della loro salute scheletrica

COLANGELO, LUCIANO
24/01/2023

Abstract

Background: Il tessuto scheletrico è in grado di secernere diverse sostanze ormonali rilevanti per l’organismo. Negli ultimi anni è stata posta una particolare attenzione nei confronti di un ormone secreto prevalentemente dagli osteociti, denominato Fibroblast growth factor 23 (FGF23). L’FGF23 regola il metabolismo dei fosfati (azione fosfaturica) e del sistema della vitamina D (inibizione della conversione in prodotti attivi). La secrezione di questa sostanza è regolata anche da “meccanismi non scheletrici”, tra i principali, l’assetto marziale, la flogosi e l’anemia. Obiettivo: Valutare l’FGF23 in un modello in vivo rappresentato dall’Emocromatosi Primitiva (HE) in condizioni basali e dopo la procedura di donazione di sangue intero (whole blood donation). Materiali e Metodi: Sono stati arruolati n= 26 soggetti affetti da HE e n= 19 donatori sani. FGF23 è stato valutato con entrambe le metodiche disponibili in commercio, ovvero misurando sia la componete intatta e biologicamente attiva (iFGF23), che la porzione C-terminale (cFGF23). In aggiunta è stata effettuata una valutazione dell’assetto marziale completo, del metabolismo minerale e scheletrico comprensivo anche della misurazione della densità minerale scheletrica (BMD) e del rilievo di deformità vertebrali. La popolazione oggetto dello studio è stata confrontata con donatori volontari sani (C). Risultati: Non sono state rilevate differenze significative in merito al metabolismo calcio fosforico al baseline e dopo rivalutazione. Per quanto concerne l’analisi di FGF23, non abbiamo riscontrato differenze dei livelli della porzione intatta tra i due gruppi al basale (HE0: iFGF23 54.27 ± 14.42 pg/mL vs C0: iFGF23 52.77 ± 17.63 pg/mL), né dopo la donazione (HE1: iFGF23 54.70 ± 15.48 pg/mL vs C1: iFGF23 53.20 ± 15.88 pg/mL). Invece è stata riscontrata una differenza nei livelli circolanti di cFGF23, che correlava in maniera significativa con i parametri dell’assetto marziale dopo la procedura di donazione (p <0,001). Il rapporto tra la porzione intatta e la porzione C-terminale (iFGF23/cFGF23 ratio) è rimasto costante, mentre i parametri dell’assetto marziale come atteso si riducevano dopo la whole blood donation. Dalla valutazione densitometrica è emersa una lieve riduzione della BMD nel gruppo HE (p = ns). Mediante valutazione morfometrica è stato rilevato il 20% di fratture vertebrali nel gruppo HE rispetto al 5% del gruppo di controllo (p= ns). Conclusioni: Questo è il primo studio in cui è stato valutato l’FGF23 nell’ HE. La valutazione di entrambe le componenti dell’FGF23 (intatta e C-terminale), unitamente all’assetto marziale ed alle sue variazioni dopo la procedura di whole blood donation, ha consentito di valutare il comportamento biologico di questo ormone al fine di incrementare le conoscenze nel campo dell’omeostasi dei fosfati. I dati rilevati consentono di affermare che l’FGF23 è influenzato dall’assetto marziale e come questo eserciti un feedback sulla degradazione di FGF23, al fine di mantenere l’omeostasi dei fosfati e di prevenire la demineralizzazione scheletrica. In aggiunta è stato effettuato un assessment della compromissione scheletrica in una popolazione affetta da HE più giovane rispetto a quella analizzata finora in letteratura.
24-gen-2023
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1668115
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