Nonostante gli sforzi internazionali degli ultimi anni tesi a promuovere lo sviluppo di modelli di economia circolare orientati a una riduzione crescente dei rifiuti, in tutto il mondo lo smaltimento dei rifiuti per mezzo di discariche costituisce ancora una pratica molto diffusa, con inevitabili impatti sia sull’ambiente sia sulla salute pubblica. Basti pensare che alla Sesta Conferenza Ministeriale su Ambiente e Salute (Conferenza di Ostrava – giugno 2017) organizzata dal Dipartimento Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità i rifiuti sono stati dichiarati una priorità da attenzionare per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile. Nel nostro Paese, nonostante la presenza di un complesso esteso di norme atte a garantire la corretta gestione dei rifiuti e la sicura progettazione delle discariche, negli ultimi anni si è diffuso il fenomeno delle discariche illecite, costituendo così una priorità nazionale. Dal punto di vista ambientale il problema del risanamento delle discariche è stato oggetto di numerosi interventi normativi e di diverse ricerche scientifiche. Al contrario, per la salute e la sicurezza dei lavoratori impegnati nelle attività di risanamento/gestione di discariche il legislatore e la comunità scientifica internazionale non hanno mai fornito procedure specifiche per tale settore. Pertanto, con l’obiettivo di definire specifici modelli di analisi dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori è stato sviluppato il presente lavoro di tesi. Tale lavoro è il frutto di una proficua collaborazione scientifica tra l’Università e il Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti e Insediamenti Antropici (DIT) dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), che da diversi anni svolge un’attività di consulenza tecnico scientifica in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori sui progetti di risanamento di siti contaminati compresi nei Siti di Interesse Nazionale, redatti ex art. 242 D.Lgs. 152/2006. La collaborazione ha previsto anche un’esperienza di tirocinio presso l’INAIL per analizzare documentazione e dati ad accesso riservato sulla tematica, utili a sviluppare modelli di analisi di rischio con approcci data driven. Tanto premesso, la tesi risulta organizzata come segue. Nei primi tre capitoli sono forniti i risultati dell’attività di ricerca bibliografica condotta nel primo anno, finalizzata a definire i caratteri generali del fenomeno dell’illegal dumping, i suoi impatti sull’ambiente e la salute pubblica, gli interventi condotti in situ per il risanamento delle discariche e i principali metodi di analisi del rischio, utilizzati in svariati contesti per le valutazioni di sicurezza (ivi comprese quelle riguardanti le infrastrutture stradali). A partire dal capitolo 4 sono illustrati i risultati delle attività di carattere sperimentale/applicativo condotte nel secondo e terzo del percorso dottorale. In particolare, nel capitolo 4, sono mostrati i risultati di un lavoro di analisi infortunistica condotto su due banche dati INAIL (Infor.MO e Flussi Informativi INAIL – Regioni ad accesso riservato), caratterizzate da una diversa organizzazione delle informazioni infortunistiche, che ha permesso di individuare i principali rischi per la sicurezza dei lavoratori nella gestione di discariche. Nei capitoli 5 e 6, invece, sono mostrati i risultati relativi allo sviluppo di modelli specifici per l’analisi e la gestione dei rischi rispettivamente nelle attività di caratterizzazione e risanamento di discariche. Infine, nel capitolo 7 viene sviluppato un modello di analisi e gestione degli impatti causati da un cantiere di risanamento di una discarica sulla sicurezza stradale del contesto territoriale entro il quale il cantiere stesso si inserisce. Complessivamente, l’elaborato di tesi fornisce la base di partenza per una valutazione scientifica dei rischi per gli operatori addetti ad attività di gestione e risanamento di discariche, a partire dalla letteratura di settore e dalla documentazione progettuale e infortunistica oggi disponibile. Tuttavia, mette in luce anche i potenziali margini di miglioramento della ricerca in questo settore, correlati principalmente alle modalità di classificazione del fenomeno dell’illegal dumping, all’organizzazione degli infortuni sul lavoro, e alla difficile standardizzazione degli interventi e dei processi di lavoro previsti per il risanamento o la gestione di una discarica. Si ritiene che le considerazioni sviluppate in questa tesi possano quindi diventare fondamentali per promuovere il progresso scientifico della materia, utile da un lato a promuovere una migliore pianificazione territoriale e dall’altro lato a consentire una più accorta progettazione di nuove infrastrutture di trasporto, nei casi di possibile interferenza.

Valutazione dei rischi per i lavoratori nella gestione e nel risanamento di discariche / Mauro, Francesca. - (2023 Jan 30).

Valutazione dei rischi per i lavoratori nella gestione e nel risanamento di discariche

MAURO, FRANCESCA
30/01/2023

Abstract

Nonostante gli sforzi internazionali degli ultimi anni tesi a promuovere lo sviluppo di modelli di economia circolare orientati a una riduzione crescente dei rifiuti, in tutto il mondo lo smaltimento dei rifiuti per mezzo di discariche costituisce ancora una pratica molto diffusa, con inevitabili impatti sia sull’ambiente sia sulla salute pubblica. Basti pensare che alla Sesta Conferenza Ministeriale su Ambiente e Salute (Conferenza di Ostrava – giugno 2017) organizzata dal Dipartimento Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità i rifiuti sono stati dichiarati una priorità da attenzionare per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile. Nel nostro Paese, nonostante la presenza di un complesso esteso di norme atte a garantire la corretta gestione dei rifiuti e la sicura progettazione delle discariche, negli ultimi anni si è diffuso il fenomeno delle discariche illecite, costituendo così una priorità nazionale. Dal punto di vista ambientale il problema del risanamento delle discariche è stato oggetto di numerosi interventi normativi e di diverse ricerche scientifiche. Al contrario, per la salute e la sicurezza dei lavoratori impegnati nelle attività di risanamento/gestione di discariche il legislatore e la comunità scientifica internazionale non hanno mai fornito procedure specifiche per tale settore. Pertanto, con l’obiettivo di definire specifici modelli di analisi dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori è stato sviluppato il presente lavoro di tesi. Tale lavoro è il frutto di una proficua collaborazione scientifica tra l’Università e il Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti e Insediamenti Antropici (DIT) dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), che da diversi anni svolge un’attività di consulenza tecnico scientifica in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori sui progetti di risanamento di siti contaminati compresi nei Siti di Interesse Nazionale, redatti ex art. 242 D.Lgs. 152/2006. La collaborazione ha previsto anche un’esperienza di tirocinio presso l’INAIL per analizzare documentazione e dati ad accesso riservato sulla tematica, utili a sviluppare modelli di analisi di rischio con approcci data driven. Tanto premesso, la tesi risulta organizzata come segue. Nei primi tre capitoli sono forniti i risultati dell’attività di ricerca bibliografica condotta nel primo anno, finalizzata a definire i caratteri generali del fenomeno dell’illegal dumping, i suoi impatti sull’ambiente e la salute pubblica, gli interventi condotti in situ per il risanamento delle discariche e i principali metodi di analisi del rischio, utilizzati in svariati contesti per le valutazioni di sicurezza (ivi comprese quelle riguardanti le infrastrutture stradali). A partire dal capitolo 4 sono illustrati i risultati delle attività di carattere sperimentale/applicativo condotte nel secondo e terzo del percorso dottorale. In particolare, nel capitolo 4, sono mostrati i risultati di un lavoro di analisi infortunistica condotto su due banche dati INAIL (Infor.MO e Flussi Informativi INAIL – Regioni ad accesso riservato), caratterizzate da una diversa organizzazione delle informazioni infortunistiche, che ha permesso di individuare i principali rischi per la sicurezza dei lavoratori nella gestione di discariche. Nei capitoli 5 e 6, invece, sono mostrati i risultati relativi allo sviluppo di modelli specifici per l’analisi e la gestione dei rischi rispettivamente nelle attività di caratterizzazione e risanamento di discariche. Infine, nel capitolo 7 viene sviluppato un modello di analisi e gestione degli impatti causati da un cantiere di risanamento di una discarica sulla sicurezza stradale del contesto territoriale entro il quale il cantiere stesso si inserisce. Complessivamente, l’elaborato di tesi fornisce la base di partenza per una valutazione scientifica dei rischi per gli operatori addetti ad attività di gestione e risanamento di discariche, a partire dalla letteratura di settore e dalla documentazione progettuale e infortunistica oggi disponibile. Tuttavia, mette in luce anche i potenziali margini di miglioramento della ricerca in questo settore, correlati principalmente alle modalità di classificazione del fenomeno dell’illegal dumping, all’organizzazione degli infortuni sul lavoro, e alla difficile standardizzazione degli interventi e dei processi di lavoro previsti per il risanamento o la gestione di una discarica. Si ritiene che le considerazioni sviluppate in questa tesi possano quindi diventare fondamentali per promuovere il progresso scientifico della materia, utile da un lato a promuovere una migliore pianificazione territoriale e dall’altro lato a consentire una più accorta progettazione di nuove infrastrutture di trasporto, nei casi di possibile interferenza.
30-gen-2023
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