Iniziative di educazione e istruzione femminile nelle aree rurali svantaggiate della Turchia

In questa sede si esamineranno due progetti di diversa natura realizzati in Turchia al fine di coinvolgere nel percorso dell’istruzione primaria le bambine residenti nelle zone rurali e svantaggiate nel sud-est del paese. Prima di illustrare la campagna «Forza ragazze, andiamo a scuola!» («Haydi kızlar Okula!») patrocinata dal Ministero Turco dell’Istruzione e dall’UNICEF in collaborazione con organizzazioni non-governative e organizzazioni private, attuata nell’ambito del programma internazionale «Education for All» coordinato da UNESCO, UNDP, UNPFA, UNICEF e Banca Mondiale, si presenterà un quadro complessivo delle circostanze socio- culturali per cui nelle zone più povere del paese il numero di individui che ricevono un’istruzione primaria è nettamente sbilanciato in sfavore del sesso femminile. In secondo luogo si parlerà del caso particolare della città di Kilis, nella provincia omonima, una delle aree rurali maggiormente interessate dall’emigrazione siriana a seguito della guerra civile, nella quale l’organizzazione non-governativa Amal for Education ha dato sviluppo al progetto Bayt al-Amal, community center il quale fornisce percorsi di scolarizzazione e formazione ai bambini – ma anche agli adulti – profughi siriani in Turchia. Si esporranno le peculiarità del programma di educazione non formale attuato da Bayt al-Amal, con particolare attenzione al percorso educativo delle bambine e ragazze, finalizzato a una loro emancipazione intellettuale e sociale e a una piena integrazione nel tessuto sociale della realtà ospitante, con il ben preciso scopo di annullare qualsiasi disparità rispetto ai nativi nella fruizione delle future opportunità.