Nel corso degli ultimi anni, incentivate anche dalla mediatizzazione profonda (Hepp 2020) che ha investito la quasi totalità dei fenomeni sociali, molte delle tradizionali forme di comunicazione pubblica specializzata hanno mostrato aperture rilevanti rispetto alla pubblicità, alla trasparenza e all’engagement dei cittadini: tra queste, vi è la diplomazia. La diplomazia è un’attività politica che contribuisce all’acquisizione di potere in ambito internazionale: il suo scopo principale è quello di garantire agli stati il conseguimento dei loro obiettivi, senza essere costretti a ricorrere alla forza, alle disposizioni normative, oppure alla produzione di output comunicativi assimilabili alla propaganda. Che sia considerata come un’istituzione (Berridge 2010), una strategia di condotta che implica un modo diplomatico di fare le cose, tattico e sottile (Bull 1977, p. 156), o un elemento essenziale delle relazioni internazionali (Jönsson - Hall 2005), la diplomazia può essere intesa come una pratica codificata, gestita da funzionari statali, con lo scopo di realizzare gli obiettivi di uno stato in campo internazionale (Anzera - Massa 2017).
La diplomazia mediata, tra aperture alla comunicazione pubblica e piattaformizzazione / Massa, Alessandra. - (2022), pp. 234-238.
La diplomazia mediata, tra aperture alla comunicazione pubblica e piattaformizzazione
alessandra massa
2022
Abstract
Nel corso degli ultimi anni, incentivate anche dalla mediatizzazione profonda (Hepp 2020) che ha investito la quasi totalità dei fenomeni sociali, molte delle tradizionali forme di comunicazione pubblica specializzata hanno mostrato aperture rilevanti rispetto alla pubblicità, alla trasparenza e all’engagement dei cittadini: tra queste, vi è la diplomazia. La diplomazia è un’attività politica che contribuisce all’acquisizione di potere in ambito internazionale: il suo scopo principale è quello di garantire agli stati il conseguimento dei loro obiettivi, senza essere costretti a ricorrere alla forza, alle disposizioni normative, oppure alla produzione di output comunicativi assimilabili alla propaganda. Che sia considerata come un’istituzione (Berridge 2010), una strategia di condotta che implica un modo diplomatico di fare le cose, tattico e sottile (Bull 1977, p. 156), o un elemento essenziale delle relazioni internazionali (Jönsson - Hall 2005), la diplomazia può essere intesa come una pratica codificata, gestita da funzionari statali, con lo scopo di realizzare gli obiettivi di uno stato in campo internazionale (Anzera - Massa 2017).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.