Il Legislatore comunitario, constatato il successo del Mini One Stop Shop, applicato ai soli servizi digitali, ha esteso, dal 1° luglio 2021, il regime speciale IVA dello sportello unico a tutte le vendite transnazionali di servizi e beni, compresi quelli di basso valore oggetto di importazione da territori terzi, effettuate nei confronti di consumatori privati. L’avvio è stato incoraggiante in termini di gettito, comunque derivante dalla sola fase dell’auto-dichiarazione e dell’auto-versamento, considerato che sono stati raccolti circa otto miliardi di euro nei primi sei mesi di applicazione. Contestualmente, però, si sono rilevati considerevoli gap nell’ambito dei controlli e della riscossione forzosa. Pertanto, al fine di limitare la rilevante e-commerce VAT fraud sono stati aggiornati gli strumenti di audit previsti dalla cooperazione fiscale comunitaria, sono stati introdotti mirati obblighi informativi in capo a soggetti terzi, “responsabilizzati” gli operatori coinvolti, a vario titolo, nelle forniture, ed introdotte nuove responsabilità in ambito penale.
E-commerce vat fraud. Risposte mirate e strumenti di intelligence dedicati / Liberatore, Gabriele. - In: RIVISTA DELLA GUARDIA DI FINANZA. - ISSN 0035-595X. - NOV-DIC/20222(2023), pp. 1415-1448.
E-commerce vat fraud. Risposte mirate e strumenti di intelligence dedicati
GABRIELE LIBERATORE
2023
Abstract
Il Legislatore comunitario, constatato il successo del Mini One Stop Shop, applicato ai soli servizi digitali, ha esteso, dal 1° luglio 2021, il regime speciale IVA dello sportello unico a tutte le vendite transnazionali di servizi e beni, compresi quelli di basso valore oggetto di importazione da territori terzi, effettuate nei confronti di consumatori privati. L’avvio è stato incoraggiante in termini di gettito, comunque derivante dalla sola fase dell’auto-dichiarazione e dell’auto-versamento, considerato che sono stati raccolti circa otto miliardi di euro nei primi sei mesi di applicazione. Contestualmente, però, si sono rilevati considerevoli gap nell’ambito dei controlli e della riscossione forzosa. Pertanto, al fine di limitare la rilevante e-commerce VAT fraud sono stati aggiornati gli strumenti di audit previsti dalla cooperazione fiscale comunitaria, sono stati introdotti mirati obblighi informativi in capo a soggetti terzi, “responsabilizzati” gli operatori coinvolti, a vario titolo, nelle forniture, ed introdotte nuove responsabilità in ambito penale.File | Dimensione | Formato | |
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