L’IVA compie cinquant’anni: origine, evoluzione e prospettive

L’IVA rappresenta un’imposta indiretta sui consumi, trasparente, con applicazione plurifase, a cascata e frazionata. Di fatto risulta neutrale per gli operatori economici. In Italia è entrata in vigore cinquant’anni fa, precisamente il 1° gennaio 1973, sostituendo l’IGE, sulla spinta dell’allora Comunità economica europea per permettere il corretto funzionamento del mercato unico. In seguito, con la caduta delle barriere doganali interne comunitarie, è stato introdotto un sistema transitorio per gli scambi intra-UE, in luogo di quello normativamente previsto, poiché all’epoca (ma fino ad oggi), politicamente irrealizzabile. Da ultimo la Commissione europea ha deciso di modernizzare il sistema varando un ambizioso VAT action plan con l’intento di adeguarlo alle sfide della Digital Age. Il primo step è stato l’estensione dello sportello unico a tutto l’e-commerce B2C. Di contro il tributo ha mostrato un atavico lato oscuro, dovuto all’ingente VAT gap ed alla complessità intrinseca del sistema. Ciò induce una riflessione, ossia se il futuro dell’IVA sia rappresentato da una coraggiosa transizione ad una Sale Tax monofase