A partire dagli anni ’60, l’attività critica e curatoriale di Lara Vinca Masini si è contraddistinta per una particolare attenzione ai linguaggi dell’architettura, del design e delle arti applicate, insieme a un fervido sostegno ai nuovi lessici multimediali e interdisciplinari dell’arte. Alcune pubblicazioni hanno approfondito il suo lavoro in relazione all’Arte Cinetica e Programmata, all’Architettura radicale, ai linguaggi dell’avanguardia e le loro possibili interconnessioni. Tuttavia, gli anni di formazione trascorsi in buona parte tra le riviste «Criterio» e «seleArte» sembrano oggi meritare rinnovata attenzione in ragione di una visione in prospettiva dell’attività militante di Masini. Attraverso il confronto di alcuni suoi scritti giovanili, il presente contributo intende indagare l’attività di Masini svolta in seno e attorno ai periodici ragghiantiani, con la volontà di evidenziare i momenti chiave e le criticità che hanno concorso alla sua formazione professionale.
Visione internazionale, lessico interdisciplinare. Gli anni "ragghiantiani" di Lara Vinca Masini tra «Criterio» e «seleArte» / DE PINTO, Livia. - In: IL CAPITALE CULTURALE. - ISSN 2039-2362. - 13(2022), pp. 895-906. (Intervento presentato al convegno Le donne storiche dell'arte tra tutela, ricerca e valorizzazione tenutosi a Macerata; Italy) [10.13138/2039-2362/3049].
Visione internazionale, lessico interdisciplinare. Gli anni "ragghiantiani" di Lara Vinca Masini tra «Criterio» e «seleArte»
Livia de Pinto
2022
Abstract
A partire dagli anni ’60, l’attività critica e curatoriale di Lara Vinca Masini si è contraddistinta per una particolare attenzione ai linguaggi dell’architettura, del design e delle arti applicate, insieme a un fervido sostegno ai nuovi lessici multimediali e interdisciplinari dell’arte. Alcune pubblicazioni hanno approfondito il suo lavoro in relazione all’Arte Cinetica e Programmata, all’Architettura radicale, ai linguaggi dell’avanguardia e le loro possibili interconnessioni. Tuttavia, gli anni di formazione trascorsi in buona parte tra le riviste «Criterio» e «seleArte» sembrano oggi meritare rinnovata attenzione in ragione di una visione in prospettiva dell’attività militante di Masini. Attraverso il confronto di alcuni suoi scritti giovanili, il presente contributo intende indagare l’attività di Masini svolta in seno e attorno ai periodici ragghiantiani, con la volontà di evidenziare i momenti chiave e le criticità che hanno concorso alla sua formazione professionale.File | Dimensione | Formato | |
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