The ritual construction of divine bodies in Ancient Mexico: the case of the Tepictoton

In Mesoamerican ritual, one of the most significant phenomena is the agency of social actors indicated as teixiptlahuan, “localized embodiments”. These ritual actors possessed animacy and perform a key function as momentary representations of the transformations of the environment. Teixiptlahuan are moments of culmination through which Indigenous culture intended to convert “otherness” into something less powerful. To investigate these rituals, the aim of this paper will be to describe some ritual impersonators engaged in the construction of a network of relationship between the social group and the waters in the context of Mexico Tenochtitlan. The article focusses on a peculiar group of “minor gods” – known in Nahuatl as Tepictoton, the “small molded ones” – that, because of their scandalous materiality, caught great attention from European observers. These minor gods have been described as “representations” of mountains. They usually took the form of effigies of a dough of edible seeds manufactured at various times during the Nahua festive calendar.

Nel rituale mesoamericano, uno degli aspetti più significativi è l’agency degli attori sociali indicati come teixiptlahuan, “localized embodiments”. Questi attori rituali possedevano animazione e svolgevano una funzione chiave come rappresentazioni momentanee delle trasformazioni dell’ambiente. I teixiptlahuan sono momenti di culmine attraverso i quali la cultura indigena intendeva convertire l’“alterità” in qualcosa di meno potente. Per indagare questi rituali, l’obiettivo di questo articolo sarà quello di descrivere alcuni impersonatori rituali impegnati nella costruzione di una rete di relazioni tra il gruppo sociale e le acque nel contesto di Mexico Tenochtitlan. L’articolo si concentra su un particolare gruppo di “divinità minori” – conosciute in náhuatl come Tepictoton, i “piccoli modellati” – che, a causa della loro scandalosa materialità, hanno fortemente attirato l’attenzione degli osservatori europei. Queste divinità minori sono state descritte come “rappresentazioni” di montagne che, di solito, solito assumevano la forma di effigi di un impasto di semi commestibili prodotto in vari momenti del calendario festivo nahua.