With the aim of identifying a theoretical basis for the study and the governance of the phenomenon of the so-called monetization of personal data, the a. examines the GDPR legal provisions relevant to the so-called privacy consent, and promotes a purpose-oriented reading of the same. The a. seeks to demonstrate that a purpose-oriented approach – which presupposes the abandonment of the conception of the privacy consent in terms of a mere authorization, and the advent of a conception of a qualification of the same in terms of an act of private autonomy – not only is far from putting at risk the fundamental rights of the data subject, but, on the contrary, allows a more effective protection of the same, compared to the protection afforded under the approach of the privacy consent in terms of authorization. In particular, the a. argues that the purpose-oriented approach allows and requires to outline the typical rationales for the data subject and the EU legislator in favor of certain specific purposes (lawful purposes) and, at the same time, to outline the limits to the private autonomy’s area in terms of contrast by the law system against certain purposes infringing fundamental rights and super-individual interests, i.e. of the community at large (unlawful purposes). The purpose-oriented approach, as the a. puts it, seems to be further necessary in the frame of the many acts (either already approved or under construction) of the new European data law, where a general prohibition clearly emerges on processing data with the purpose or the effect of distorting people’s behavior, and/or with the purpose or the effect of discriminating people.

Al fine di individuare una base adeguata allo studio e al governo del fenomeno della c.d. monetizzazione dei dati personali, l’a. esamina la disciplina del GDPR sul c.d. consenso privacy promuovendone una lettura funzionale. L’a. intende dimostrare che una simile prospettiva – che presuppone l’abbandono della concezione meramente autorizzatoria del consenso privacy, in favore di una sua qualificazione in termini di atto di autonomia privata, più aderente al vasto sistema dell’erigendo diritto europeo dei dati – non solo non comporta un pericolo per i diritti fondamentali dell’interessato, ma, al contrario, consente una loro più efficace protezione. In particolare, l’a. argomenta che la prospettiva funzionale consente e impone di vedere le ragioni tipiche degli interessati e quelle di favore del legislatore verso certe finalità del trattamento dei dati personali (funzioni lecite), e, al contempo, di disegnare i limiti dell'area dell'autonomia privata in termini di reazione giuridica a finalità lesive di diritti fondamentali e di interessi super-individuali, ossia della collettività (funzioni illecite). La prospettiva funzionale, osserva l’a., sembra ulteriormente necessaria nel quadro dell'erigendo diritto europeo dei dati, nel quale si delinea ormai con nettezza un divieto di uso dei dati personali con finalità o effetti distorsivi del comportamento delle persone e con finalità o effetti discriminatori.

Per un sindacato di liceità del consenso privacy / Orlando, Salvatore. - In: PERSONA E MERCATO. - ISSN 2239-8570. - 4(2022), pp. 527-540.

Per un sindacato di liceità del consenso privacy

Salvatore Orlando
2022

Abstract

With the aim of identifying a theoretical basis for the study and the governance of the phenomenon of the so-called monetization of personal data, the a. examines the GDPR legal provisions relevant to the so-called privacy consent, and promotes a purpose-oriented reading of the same. The a. seeks to demonstrate that a purpose-oriented approach – which presupposes the abandonment of the conception of the privacy consent in terms of a mere authorization, and the advent of a conception of a qualification of the same in terms of an act of private autonomy – not only is far from putting at risk the fundamental rights of the data subject, but, on the contrary, allows a more effective protection of the same, compared to the protection afforded under the approach of the privacy consent in terms of authorization. In particular, the a. argues that the purpose-oriented approach allows and requires to outline the typical rationales for the data subject and the EU legislator in favor of certain specific purposes (lawful purposes) and, at the same time, to outline the limits to the private autonomy’s area in terms of contrast by the law system against certain purposes infringing fundamental rights and super-individual interests, i.e. of the community at large (unlawful purposes). The purpose-oriented approach, as the a. puts it, seems to be further necessary in the frame of the many acts (either already approved or under construction) of the new European data law, where a general prohibition clearly emerges on processing data with the purpose or the effect of distorting people’s behavior, and/or with the purpose or the effect of discriminating people.
2022
Al fine di individuare una base adeguata allo studio e al governo del fenomeno della c.d. monetizzazione dei dati personali, l’a. esamina la disciplina del GDPR sul c.d. consenso privacy promuovendone una lettura funzionale. L’a. intende dimostrare che una simile prospettiva – che presuppone l’abbandono della concezione meramente autorizzatoria del consenso privacy, in favore di una sua qualificazione in termini di atto di autonomia privata, più aderente al vasto sistema dell’erigendo diritto europeo dei dati – non solo non comporta un pericolo per i diritti fondamentali dell’interessato, ma, al contrario, consente una loro più efficace protezione. In particolare, l’a. argomenta che la prospettiva funzionale consente e impone di vedere le ragioni tipiche degli interessati e quelle di favore del legislatore verso certe finalità del trattamento dei dati personali (funzioni lecite), e, al contempo, di disegnare i limiti dell'area dell'autonomia privata in termini di reazione giuridica a finalità lesive di diritti fondamentali e di interessi super-individuali, ossia della collettività (funzioni illecite). La prospettiva funzionale, osserva l’a., sembra ulteriormente necessaria nel quadro dell'erigendo diritto europeo dei dati, nel quale si delinea ormai con nettezza un divieto di uso dei dati personali con finalità o effetti distorsivi del comportamento delle persone e con finalità o effetti discriminatori.
protezione dati personali; consenso al trattamento dei dati personali; diritti fondamentali; autonomia privata; diritto privato; innovazione digitale; nuove tecnologie; software;
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Per un sindacato di liceità del consenso privacy / Orlando, Salvatore. - In: PERSONA E MERCATO. - ISSN 2239-8570. - 4(2022), pp. 527-540.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1665054
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