The break with nature: the train as a symbol of monstrous westernization in Sōseki Natsume’s Kusamakura

Natsume Sōseki fu tra gli autori che più sembrarono opporsi alla modernizzazione del Giappone, nell'ambito della quale descrisse con dovizia di particolari l'impatto negativo dei treni e delle ferrovie sulla società giapponese e sull'ambiente. Ciò è chiaro soprattutto nella sua opera Kusamakura (Guanciale d'erba, 1906), che rappresenta il primo segno della disapprovazione dell'autore nei confronti dello sviluppo dei trasporti: qui il treno assume tratti animaleschi e suggerisce alienazione e de-umanizzazione, implicando inoltre la devastazione dei paesaggi e della natura. Per questo il protagonista, un pittore in cerca del paesaggio perfetto da dipingere nella totale assenza di emozioni umane e lontano dal trambusto cittadino, decide di immergersi nella natura e abbandonare momentaneamente la moderna e rombante Tokyo. Sfortunatamente, il suono e la vista del treno lo riporteranno verso una realtà inesorabilmente fatta di sentimenti e assordante modernità.