Il manoscritto noto come ‘codice Cocharelli’, databile agli anni venti-trenta del XIV secolo, conserva una miniatura poco nota raffigurante il rogo di Jacques de Molay, consumatosi l’11 (o il 18) marzo del 1314, e la morte di Filippo IV, il 29 novembre successivo, a seguito d’un incidente occorso durante una battuta di caccia. Nell’enuclearne i caratteri, l’autore riflette circa la possibilità d’una genesi remota della celebre ‘maledizione’ templare, legatasi assai più precocemente di quanto solitamente sostenuto all’altrettanto leggendaria ‘maledizione’ che avrebbe colpito i Capetingi. La ragione dell’accostamento è da ricercarsi nella logica retributiva, assai diffusa nella mentalità del tempo.
Ancora su «les rois maudits». Il rogo di Jacques de Molay e la morte di Filippo il Bello in una miniatura del “codice Cocharelli” (sec. XIV) / Musarra, Antonio. - In: FINXIT. - ISSN 2974-5624. - 1(2022), pp. 7-29.
Ancora su «les rois maudits». Il rogo di Jacques de Molay e la morte di Filippo il Bello in una miniatura del “codice Cocharelli” (sec. XIV)
Antonio Musarra
2022
Abstract
Il manoscritto noto come ‘codice Cocharelli’, databile agli anni venti-trenta del XIV secolo, conserva una miniatura poco nota raffigurante il rogo di Jacques de Molay, consumatosi l’11 (o il 18) marzo del 1314, e la morte di Filippo IV, il 29 novembre successivo, a seguito d’un incidente occorso durante una battuta di caccia. Nell’enuclearne i caratteri, l’autore riflette circa la possibilità d’una genesi remota della celebre ‘maledizione’ templare, legatasi assai più precocemente di quanto solitamente sostenuto all’altrettanto leggendaria ‘maledizione’ che avrebbe colpito i Capetingi. La ragione dell’accostamento è da ricercarsi nella logica retributiva, assai diffusa nella mentalità del tempo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Musarra_Jacques de Molay_2022.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Creative commons
Dimensione
1.35 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.35 MB | Adobe PDF |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.