The Carmelite complexes built in Romagna between the end of the 17th century and the second half of the 18th century show the artistic developments of local sacred architecture both in terms of number of buildings and quality of the projects carried out. In fact, not only the monks settled in all the most im-portant centers of the Papal province, but the design of their churches and monasteries was always en-trusted to some of the most important architects active in the region at that time: Pier Mattia Angeloni (1627-1701) in Cesena, the aristocratic “amateur” Giuseppe Merenda (1687-1767) in Forlì, the Bolo-gnese Giuseppe Antonio Torri (1663-1713) and Alfonso Torreggiani (1682-1764) in Medicina and several other Ticino master builders between Imola and Lugo, not least Domenico Trifogli (1675-1759) – great-uncle and first teacher of Cosimo Morelli (1732-1812) – and Francesco Ambrogio Pet-rocchi (1706-1778).

Le diverse fabbriche realizzate dai padri carmelitani calzati in Romagna fra la fine del Seicento e la se-conda metà del Settecento rappresentano emblematicamente gli sviluppi artistici dell’architettura sacra regionale sia per numero di edifici costruiti sia per qualità dei progetti eseguiti. Infatti, non solo co-struirono luoghi di culto in tutti i principali centri della Legazione pontificia, ma tali cantieri vennero affidati ad alcuni dei principali operatori attivi all’epoca nella regione: il ‘presunto’ allievo di Borromi-ni Pier Mattia Angeloni (1627-1701) a Cesena, il nobile «dilettante» in architettura Giuseppe Merenda (1687-1767) a Forlì, i bolognesi Giuseppe Antonio Torri (1663-1713) e Alfonso Torreggiani (1682-1764) a Medicina e diversi altri capomastri ticinesi fra Imola e Lugo, non ultimi Domenico Trifogli (1675-1759) – prozio paterno e primo insegnante di Cosimo Morelli (1732-1812) – e Francesco Am-brogio Petrocchi (1706-1778).

Ex opere operato. Inclinazioni progettuali e invarianti compositive nell’architettura dei carmelitani calzati romagnoli fra Seicento e Settecento / Benincampi, Iacopo. - In: CARMELUS. - ISSN 0008-6673. - 67:2(2022), pp. 385-401.

Ex opere operato. Inclinazioni progettuali e invarianti compositive nell’architettura dei carmelitani calzati romagnoli fra Seicento e Settecento

Iacopo Benincampi
Primo
2022

Abstract

The Carmelite complexes built in Romagna between the end of the 17th century and the second half of the 18th century show the artistic developments of local sacred architecture both in terms of number of buildings and quality of the projects carried out. In fact, not only the monks settled in all the most im-portant centers of the Papal province, but the design of their churches and monasteries was always en-trusted to some of the most important architects active in the region at that time: Pier Mattia Angeloni (1627-1701) in Cesena, the aristocratic “amateur” Giuseppe Merenda (1687-1767) in Forlì, the Bolo-gnese Giuseppe Antonio Torri (1663-1713) and Alfonso Torreggiani (1682-1764) in Medicina and several other Ticino master builders between Imola and Lugo, not least Domenico Trifogli (1675-1759) – great-uncle and first teacher of Cosimo Morelli (1732-1812) – and Francesco Ambrogio Pet-rocchi (1706-1778).
2022
Le diverse fabbriche realizzate dai padri carmelitani calzati in Romagna fra la fine del Seicento e la se-conda metà del Settecento rappresentano emblematicamente gli sviluppi artistici dell’architettura sacra regionale sia per numero di edifici costruiti sia per qualità dei progetti eseguiti. Infatti, non solo co-struirono luoghi di culto in tutti i principali centri della Legazione pontificia, ma tali cantieri vennero affidati ad alcuni dei principali operatori attivi all’epoca nella regione: il ‘presunto’ allievo di Borromi-ni Pier Mattia Angeloni (1627-1701) a Cesena, il nobile «dilettante» in architettura Giuseppe Merenda (1687-1767) a Forlì, i bolognesi Giuseppe Antonio Torri (1663-1713) e Alfonso Torreggiani (1682-1764) a Medicina e diversi altri capomastri ticinesi fra Imola e Lugo, non ultimi Domenico Trifogli (1675-1759) – prozio paterno e primo insegnante di Cosimo Morelli (1732-1812) – e Francesco Am-brogio Petrocchi (1706-1778).
Romagna; Architettura; Settecento; tardo Barocco; Giuseppe Merenda;
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Ex opere operato. Inclinazioni progettuali e invarianti compositive nell’architettura dei carmelitani calzati romagnoli fra Seicento e Settecento / Benincampi, Iacopo. - In: CARMELUS. - ISSN 0008-6673. - 67:2(2022), pp. 385-401.
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