La tesi di dottorato prende come argomento lo studio del nanshoku 男色 o del "colore maschile", un termine che nel giapponese premoderno indica una relazione sentimentale ed erotica fra due uomini. Originariamente, il vocabolo viene coniato in Cina, dove viene pronunciato nanse, intorno al VI secolo e viene successivamente acquisito dal giapponese come un prestito linguistico nel XIII secolo circa. Nel lessico cinese, la parola indica il desiderio erotico che un sottointeso individuo di sesso maschile prova alla vista della bellezza di un secondo individuo di sesso maschile. Successivamente il termine, una volta entrato nel lessico giapponese sotto la forma nanshoku, subisce un lieve slittamento semantico e, nella nuova lingua, non si riferisce tanto all'attrazione fisica ma piuttosto designa la relazione amorosa e sessuale che si instaura tra due uomini. È sotto quest'ultima accezione, quella veicolata nelle fonti primarie giapponesi, che intendo nella tesi di dottorato tramite il concetto di nanshoku. Nello studio indago la maniera in cui il suddetto colore maschile viene raffigurato nel genere testuale della "letteratura di corte" o ōchō monogatari 王朝物語, il corpus della narrativa di finzione in prosa prodotta dal IX al XIV secolo circa all'interno della società aristocratica la quale ruota intorno alla figura dei sovrani e delle sovrane che regnano sull'arcipelago giapponese. Ho selezionato le opere di questo genere secondo un criterio di pertinenza, ovvero a condizione che contengano materiale attinente al nanshoku, e sono le seguenti: ̶ Kojiki 古事記 e in particolare la leggenda dell'eroe Yamato Takeru 倭健; in realtà, La cronaca appartiene al genere della "mitologia", shinwa 神話, tuttavia ho ritenuto opportuno inserirla nella trattazione in quanto la raffigurazione del colore maschile inclusa nelle opere successive a livello temporale rielabora gli elementi narrativi presenti nel mito di Yamato Takeru, dunque ho creduto importante analizzare questo testo per gettare le basi della ricerca; ̶ Genji monogatari 源氏物語; ̶ Nezame monogatari 寝覚物語; ̶ Sagoromo monogatari 狭衣物語; ̶ Torikaebaya monogatari とりかへばや物語; ̶ Iwashimizu monogatari 石清水物語; ̶ Kaze ni momiji 風に紅葉.

La rappresentazione del colore maschile nella letteratura giapponese di corte / Durante, Daniele. - (2022 Dec 12).

La rappresentazione del colore maschile nella letteratura giapponese di corte

DURANTE, DANIELE
12/12/2022

Abstract

La tesi di dottorato prende come argomento lo studio del nanshoku 男色 o del "colore maschile", un termine che nel giapponese premoderno indica una relazione sentimentale ed erotica fra due uomini. Originariamente, il vocabolo viene coniato in Cina, dove viene pronunciato nanse, intorno al VI secolo e viene successivamente acquisito dal giapponese come un prestito linguistico nel XIII secolo circa. Nel lessico cinese, la parola indica il desiderio erotico che un sottointeso individuo di sesso maschile prova alla vista della bellezza di un secondo individuo di sesso maschile. Successivamente il termine, una volta entrato nel lessico giapponese sotto la forma nanshoku, subisce un lieve slittamento semantico e, nella nuova lingua, non si riferisce tanto all'attrazione fisica ma piuttosto designa la relazione amorosa e sessuale che si instaura tra due uomini. È sotto quest'ultima accezione, quella veicolata nelle fonti primarie giapponesi, che intendo nella tesi di dottorato tramite il concetto di nanshoku. Nello studio indago la maniera in cui il suddetto colore maschile viene raffigurato nel genere testuale della "letteratura di corte" o ōchō monogatari 王朝物語, il corpus della narrativa di finzione in prosa prodotta dal IX al XIV secolo circa all'interno della società aristocratica la quale ruota intorno alla figura dei sovrani e delle sovrane che regnano sull'arcipelago giapponese. Ho selezionato le opere di questo genere secondo un criterio di pertinenza, ovvero a condizione che contengano materiale attinente al nanshoku, e sono le seguenti: ̶ Kojiki 古事記 e in particolare la leggenda dell'eroe Yamato Takeru 倭健; in realtà, La cronaca appartiene al genere della "mitologia", shinwa 神話, tuttavia ho ritenuto opportuno inserirla nella trattazione in quanto la raffigurazione del colore maschile inclusa nelle opere successive a livello temporale rielabora gli elementi narrativi presenti nel mito di Yamato Takeru, dunque ho creduto importante analizzare questo testo per gettare le basi della ricerca; ̶ Genji monogatari 源氏物語; ̶ Nezame monogatari 寝覚物語; ̶ Sagoromo monogatari 狭衣物語; ̶ Torikaebaya monogatari とりかへばや物語; ̶ Iwashimizu monogatari 石清水物語; ̶ Kaze ni momiji 風に紅葉.
12-dic-2022
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Note: Tesi di dottorato Daniele Durante
Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1662083
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