Parlare di new materialism significa fare riferimento a una sorta di finzione o convenzione che raggruppa sotto una stessa etichetta cose in parte diverse e, alle volte, fin troppo diverse per poter pensare che esista un filo rosso che le accomuni davvero tutte in maniera, per così dire, essenziale. Per questo motivo ci sembra necessario abbandonare del tutto l’approccio «tassonomico» che articola il new materialism in sottogeneri a partire da un genere che li raggruppi tutti in un insieme definito da tutti e soli quei tratti comuni a tutti gli elementi dell’insieme. Anziché da una congiunzione di tratti condivisi, il new materialism può essere definito dalla loro disgiunzione, cosicché non è più necessario che tutti vengano rinvenuti in ogni sua istanza: è sufficiente che ne sia presente almeno uno. Il new materialism appare quindi come un «prototipo» che può essere caratterizzato ricorrendo alla nozione wittgensteiniana di «somiglianze di famiglia»15: come i membri di una famiglia, i vari filoni del new materialism condividono alcuni tratti, ma non necessariamente tutti gli stessi tratti. In questa ottica, ci sembra coerente usare la forma plurale e parlare di new materialisms o «neo-materialismi» per riferirsi all’insieme delle tre traiettorie qui considerate e che ora intendiamo esaminare più nel dettaglio seguendo la tripartizione proposta da Gamble, Hanan e Nail (2019).
New Materialism(s). Una introduzione / D'Angelo, Lorenzo; Pozzoni, Gianluca. - In: QUADERNI MATERIALISTI. - ISSN 1972-3792. - 20:(2021), pp. 3-27.
New Materialism(s). Una introduzione
Lorenzo D'Angelo
Co-primo
Writing – Original Draft Preparation
;
2021
Abstract
Parlare di new materialism significa fare riferimento a una sorta di finzione o convenzione che raggruppa sotto una stessa etichetta cose in parte diverse e, alle volte, fin troppo diverse per poter pensare che esista un filo rosso che le accomuni davvero tutte in maniera, per così dire, essenziale. Per questo motivo ci sembra necessario abbandonare del tutto l’approccio «tassonomico» che articola il new materialism in sottogeneri a partire da un genere che li raggruppi tutti in un insieme definito da tutti e soli quei tratti comuni a tutti gli elementi dell’insieme. Anziché da una congiunzione di tratti condivisi, il new materialism può essere definito dalla loro disgiunzione, cosicché non è più necessario che tutti vengano rinvenuti in ogni sua istanza: è sufficiente che ne sia presente almeno uno. Il new materialism appare quindi come un «prototipo» che può essere caratterizzato ricorrendo alla nozione wittgensteiniana di «somiglianze di famiglia»15: come i membri di una famiglia, i vari filoni del new materialism condividono alcuni tratti, ma non necessariamente tutti gli stessi tratti. In questa ottica, ci sembra coerente usare la forma plurale e parlare di new materialisms o «neo-materialismi» per riferirsi all’insieme delle tre traiettorie qui considerate e che ora intendiamo esaminare più nel dettaglio seguendo la tripartizione proposta da Gamble, Hanan e Nail (2019).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
D'Angel-Pozzoni_New-Materialism(s)-Una introduzione_2021.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
972.67 kB
Formato
Adobe PDF
|
972.67 kB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.