Nel campo dell’architettura contemporanea elvetica prevalgono, nell’operato dei progettisti più giovani, due approcci. Esiste una categoria di professionisti che sembra non riuscire (o non volere) distaccarsi dai ben consolidati filoni di ricerca compositiva, spaziale, formale già tracciati dai conclamati Maestri delle due precedenti generazioni: spesso, al pari dei loro predecessori, costruiscono la loro fortuna a livello locale e le loro ambizioni professionali sembrano confinate ai limiti geografici imposti o dalla città nel quale risiedono e lavorano, o al massimo al loro cantone di riferimento. Allo stesso tempo, osserviamo la presenza di uffici che danno l’impressione di porsi in forte antitesi con il collaudato modello formale della cosiddetta “Swiss box” o con il derivare in maniera enfatica i propri linguaggi compositivi ed espressivi esclusivamente dalla tradizione vernacolare locale e che, dalla Svizzera, elaborano pure progetti da realizzare poi nel mondo intero. Il connubio tra innovazione e tradizione, così come i diversi approcci generazionali al progetto rimangono, tuttavia, fattori in grado di esaltare le istanze locali legate alla natura morfologica del territorio e alla costruzione: due aspetti che si pongono, dunque, ancora come prioritari tanto all’interno del complesso processo creativo, quanto nell’intero svolgersi dell’incarico professionale, dalla definizione concettuale dell’opera alla chiusura del cantiere.

Oltre la «Swiss box», nell’onda lunga della tradizione / Bologna, Alberto. - In: ARCHI. - ISSN 1422-5417. - 6(2022), pp. 11-14.

Oltre la «Swiss box», nell’onda lunga della tradizione

Alberto Bologna
2022

Abstract

Nel campo dell’architettura contemporanea elvetica prevalgono, nell’operato dei progettisti più giovani, due approcci. Esiste una categoria di professionisti che sembra non riuscire (o non volere) distaccarsi dai ben consolidati filoni di ricerca compositiva, spaziale, formale già tracciati dai conclamati Maestri delle due precedenti generazioni: spesso, al pari dei loro predecessori, costruiscono la loro fortuna a livello locale e le loro ambizioni professionali sembrano confinate ai limiti geografici imposti o dalla città nel quale risiedono e lavorano, o al massimo al loro cantone di riferimento. Allo stesso tempo, osserviamo la presenza di uffici che danno l’impressione di porsi in forte antitesi con il collaudato modello formale della cosiddetta “Swiss box” o con il derivare in maniera enfatica i propri linguaggi compositivi ed espressivi esclusivamente dalla tradizione vernacolare locale e che, dalla Svizzera, elaborano pure progetti da realizzare poi nel mondo intero. Il connubio tra innovazione e tradizione, così come i diversi approcci generazionali al progetto rimangono, tuttavia, fattori in grado di esaltare le istanze locali legate alla natura morfologica del territorio e alla costruzione: due aspetti che si pongono, dunque, ancora come prioritari tanto all’interno del complesso processo creativo, quanto nell’intero svolgersi dell’incarico professionale, dalla definizione concettuale dell’opera alla chiusura del cantiere.
2022
architettura contemporanea svizzera; Swiss box; Baukultur
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Oltre la «Swiss box», nell’onda lunga della tradizione / Bologna, Alberto. - In: ARCHI. - ISSN 1422-5417. - 6(2022), pp. 11-14.
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