Il tema della rigenerazione urbana rappresenta il nodo di confluenza di diverse prospettive disciplinari e nuovi canali di finanziamento, e il campo di sperimentazione di strategie e strumenti a diverse scale (territoriale, urbana e locale). Molti documenti internazionali, come la nuova Carta di Lipsia (EU, 2020), focalizzano l’attenzione sulla scala locale e individuano i quartieri quali “possibili laboratori per approcci innovativi integrati che abbracciano differenti campi disciplinari”, con particolare riferimento a quelli ambientali e sociali. Il quadro europeo più recente (European Green Deal, New European Bauhaus, Strategie di adattamento) pone la questione ambientale al centro degli obiettivi della rigenerazione urbana, declinando il concetto di resilienza urbana alle crisi ecologiche e sanitarie (Un-Habitat, 2018) ed evidenziando il ruolo assunto dalle strategie di mitigazione dei rischi e di adattamento ai cambiamenti ambientali, socio-economici e culturali (IPCC, 2022). In linea con l’avanzamento degli studi e con le sperimentazioni nelle città europee, svolte a partire dagli anni ’90, fino alle attuali esperienze in corso, la rigenerazione urbana (EC, 2007), ripensata in una prospettiva olistica di resilienza, richiama l’attenzione sulla sperimentazione di metodologie integrate che, da una parte, integrino la progettazione tipo-morfologica con le nuove esigenze ecologico-ambientali e che, dall’altra, supportino le strategie spaziali con azioni di disseminazione e di empowerment delle comunità sui temi ambientali. Rispetto a entrambe queste tematiche, appare utile indagare il tema dell’adattamento climatico nella città esistente, evidenziando come, a differenza delle strategie di mitigazione (maggiormente standardizzate e potenzialmente universali), l’adattamento necessiti una maggiore declinazione e contestualizzazione rispetto alle specificità geo-climatiche, ai contesti morfologici insediativi, alle caratteristiche socio-economiche e demografiche così come quelle istituzionali (EC, 2021). La sperimentazione alla scala locale nel Lazio costituisce, quindi, una occasione per verificare i riferimenti generali di livello nazionale e internazionale (Strategie di adattamento, SNSvS, PNRR), ma al tempo stesso anche per evidenziare la loro declinazione rispetto ai contesti urbani laziali, le strategie integrate più adeguate ad affrontare i livelli di vulnerabilità dei contesti specifici, i caratteri morfologici propri degli insediamenti, gli usi degli spazi pubblici e privati, le risposte delle comunità nel quadro dei contesti amministrativi e gestionali regionali.
Rigenerazione urbana e sfide ambientali. Strategie, piani, progetti nel Lazio / Poli, Irene; Ravagnan, Chiara; Rossi, Francesca. - In: URBANISTICA INFORMAZIONI. - ISSN 2239-4222. - 304:(2022), pp. 47-49.
Rigenerazione urbana e sfide ambientali. Strategie, piani, progetti nel Lazio
irene poli;chiara ravagnan;francesca rossi
2022
Abstract
Il tema della rigenerazione urbana rappresenta il nodo di confluenza di diverse prospettive disciplinari e nuovi canali di finanziamento, e il campo di sperimentazione di strategie e strumenti a diverse scale (territoriale, urbana e locale). Molti documenti internazionali, come la nuova Carta di Lipsia (EU, 2020), focalizzano l’attenzione sulla scala locale e individuano i quartieri quali “possibili laboratori per approcci innovativi integrati che abbracciano differenti campi disciplinari”, con particolare riferimento a quelli ambientali e sociali. Il quadro europeo più recente (European Green Deal, New European Bauhaus, Strategie di adattamento) pone la questione ambientale al centro degli obiettivi della rigenerazione urbana, declinando il concetto di resilienza urbana alle crisi ecologiche e sanitarie (Un-Habitat, 2018) ed evidenziando il ruolo assunto dalle strategie di mitigazione dei rischi e di adattamento ai cambiamenti ambientali, socio-economici e culturali (IPCC, 2022). In linea con l’avanzamento degli studi e con le sperimentazioni nelle città europee, svolte a partire dagli anni ’90, fino alle attuali esperienze in corso, la rigenerazione urbana (EC, 2007), ripensata in una prospettiva olistica di resilienza, richiama l’attenzione sulla sperimentazione di metodologie integrate che, da una parte, integrino la progettazione tipo-morfologica con le nuove esigenze ecologico-ambientali e che, dall’altra, supportino le strategie spaziali con azioni di disseminazione e di empowerment delle comunità sui temi ambientali. Rispetto a entrambe queste tematiche, appare utile indagare il tema dell’adattamento climatico nella città esistente, evidenziando come, a differenza delle strategie di mitigazione (maggiormente standardizzate e potenzialmente universali), l’adattamento necessiti una maggiore declinazione e contestualizzazione rispetto alle specificità geo-climatiche, ai contesti morfologici insediativi, alle caratteristiche socio-economiche e demografiche così come quelle istituzionali (EC, 2021). La sperimentazione alla scala locale nel Lazio costituisce, quindi, una occasione per verificare i riferimenti generali di livello nazionale e internazionale (Strategie di adattamento, SNSvS, PNRR), ma al tempo stesso anche per evidenziare la loro declinazione rispetto ai contesti urbani laziali, le strategie integrate più adeguate ad affrontare i livelli di vulnerabilità dei contesti specifici, i caratteri morfologici propri degli insediamenti, gli usi degli spazi pubblici e privati, le risposte delle comunità nel quadro dei contesti amministrativi e gestionali regionali.File | Dimensione | Formato | |
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