Obiettivo del presente contributo è quello di evidenziare le conseguenze e gli effetti del disegno di legge di modifica costituzionale A.S. 214 ed abbinate, che si appresta a chiudere in tempi brevi anche la seconda lettura alla Camera dei Deputati, essendo stata incardinata in I Commissione (Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) il 30 luglio 2019, dopo l’approvazione in seconda lettura da parte del Senato della Repubblica l’11 luglio 2019. Un testo, peraltro, che sarà applicabile da subito – referendum confermativo eventuale, permettendo -, cioè fin dalla prossima legislatura, ossia a decorrere dal primo scioglimento successivo alla data di entrata in vigore della legge costituzionale. In questo senso, a fortiori, proprio perché il numero dei parlamentari è il “perno” intorno al quale ruota tutta la parte organizzativa della Parte II della Costituzione – non a caso, addirittura, la apre -, una riduzione di tale numero non può non imporre un ragionamento intorno agli effetti sistemici che esso comporta, a tutti i livelli politico-costituzionali ed elettorali.

Sulla proposta costituzionale di riduzione del numero dei parlamentari: non sempre «less is more» / Clementi, Francesco. - In: OSSERVATORIO SULLE FONTI. - ISSN 2038-5633. - 2(2019), pp. 1-31.

Sulla proposta costituzionale di riduzione del numero dei parlamentari: non sempre «less is more»

Francesco, Clementi
2019

Abstract

Obiettivo del presente contributo è quello di evidenziare le conseguenze e gli effetti del disegno di legge di modifica costituzionale A.S. 214 ed abbinate, che si appresta a chiudere in tempi brevi anche la seconda lettura alla Camera dei Deputati, essendo stata incardinata in I Commissione (Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) il 30 luglio 2019, dopo l’approvazione in seconda lettura da parte del Senato della Repubblica l’11 luglio 2019. Un testo, peraltro, che sarà applicabile da subito – referendum confermativo eventuale, permettendo -, cioè fin dalla prossima legislatura, ossia a decorrere dal primo scioglimento successivo alla data di entrata in vigore della legge costituzionale. In questo senso, a fortiori, proprio perché il numero dei parlamentari è il “perno” intorno al quale ruota tutta la parte organizzativa della Parte II della Costituzione – non a caso, addirittura, la apre -, una riduzione di tale numero non può non imporre un ragionamento intorno agli effetti sistemici che esso comporta, a tutti i livelli politico-costituzionali ed elettorali.
2019
parlamento; parlamentari; riduzione; numero; 630; 315; taglio; senato della repubblica; camera dei deputati
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Sulla proposta costituzionale di riduzione del numero dei parlamentari: non sempre «less is more» / Clementi, Francesco. - In: OSSERVATORIO SULLE FONTI. - ISSN 2038-5633. - 2(2019), pp. 1-31.
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