I consumi dei giovani tra resilienza e sostenibilità: un’indagine empirica

L’epidemia di COVID-19 che ha colpito, nel corso del 2020, una società sempre più globalizzata ha costretto gli individui a ripensare nel profondo il proprio stile di vita, modificando, in modo anche sostanziale, abitudini e scelte di consumo consolidate nel tempo. In un simile scenario, la sociologia del consumo si trova ad occupare una posizione di assoluta centralità, dal momento che si deve confrontare con l’emergere di dinamiche e modelli di fruizione del tutto inediti, ma dal rilevante impatto sulla collettività. Le trasformazioni descritte hanno avuto un impatto particolarmente significativo sui giovani, costretti a ridefinire le proprie pratiche di consumo mediale all’interno di uno spazio domestico rimodulato a causa dei vincoli imposti dalla pandemia, ma anche obbligati a nuovi comportamenti di acquisto/fruizione in conseguenza dell’emergenza e delle norme di distanziamento sociale imposte dalle autorità. Alla luce di simili riflessioni, il capitolo proposto punta ad analizzare, attraverso una ricerca di impianto qualitativo realizzata nei mesi di ottobre-dicembre 2021, le trasformazioni degli stili di consumo di un campione di studentesse universitarie iscritte agli atenei di Bologna, Milano IULM e L’Aquila. L’analisi, che rappresenta la 2° fase di un progetto di ricerca, ha permesso ai ricercatori di concentrare la propria riflessione su alcune tematiche specifiche, affrontando in particolare il tema dei cambiamenti nella fruizione dei prodotti culturali e nell’uso delle tecnologie digitali della comunicazione. Un’attenzione speciale è stata dedicata, inoltre, alle pratiche di consumo collaborativo, puntando ad indagare gli effetti delle restrizioni imposte dalla pandemia sull’adozione di tali modalità di consumo.