A seguito di un evento traumatico, come quello vissuto dalle popolazioni del centro Italia nel 2016, si pone immediatamente il problema della conoscenza dei manufatti perduti o compromessi, attraverso la valorizzazione e l’integrazione dei dati già a disposizione con quelli acquisibili in situazioni di emergenza. In generale, il percorso di conoscenza di un edificio o di un complesso di edifici, inizia essenzialmente con il suo rilevamento, mediante una sintesi ed una graficizzazione attraverso modelli di vario genere. Il nostro lavoro di ricerca aveva come scopo lo studio, mediante modelli tradizionali e innovativi, del borgo di Amatrice nel suo stato poco prima del terremoto, così come, per successive elaborazioni sulla base della documentazione storica e catastale, delle fasi anteriori a quello. Dopo gli eventi sismici dell’agosto e dell’ottobre 2016 e la successiva rimozione delle macerie, il principale problema da risolvere era dunque quello relativo alla redazione di uno strumento conoscitivo che potesse colmare l’ormai inesistente tessuto edilizio. Il presente contributo grafico intende proporre un possibile metodo applicativo per affrontare il problema, attraverso un’integrazione tra gli strumenti di restituzione digitale, i social media e la lettura architettonica dei pochi lacerti edilizi ancora in sito.
Corso Umberto I: 100 anni di trasformazioni / Catalani, Giulia; Lucchetti, Simone; Mirandola, Antonio. - (2016), pp. 43-58.
Corso Umberto I: 100 anni di trasformazioni
Giulia Catalani;Simone Lucchetti
;Antonio Mirandola
2016
Abstract
A seguito di un evento traumatico, come quello vissuto dalle popolazioni del centro Italia nel 2016, si pone immediatamente il problema della conoscenza dei manufatti perduti o compromessi, attraverso la valorizzazione e l’integrazione dei dati già a disposizione con quelli acquisibili in situazioni di emergenza. In generale, il percorso di conoscenza di un edificio o di un complesso di edifici, inizia essenzialmente con il suo rilevamento, mediante una sintesi ed una graficizzazione attraverso modelli di vario genere. Il nostro lavoro di ricerca aveva come scopo lo studio, mediante modelli tradizionali e innovativi, del borgo di Amatrice nel suo stato poco prima del terremoto, così come, per successive elaborazioni sulla base della documentazione storica e catastale, delle fasi anteriori a quello. Dopo gli eventi sismici dell’agosto e dell’ottobre 2016 e la successiva rimozione delle macerie, il principale problema da risolvere era dunque quello relativo alla redazione di uno strumento conoscitivo che potesse colmare l’ormai inesistente tessuto edilizio. Il presente contributo grafico intende proporre un possibile metodo applicativo per affrontare il problema, attraverso un’integrazione tra gli strumenti di restituzione digitale, i social media e la lettura architettonica dei pochi lacerti edilizi ancora in sito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.