La stragrande maggioranza dei neonati pretermine è a rischio di malnutrizione, che è associata ad una restrizione della crescita (1). È stato ampiamente dimostrato che vi sono delle finestre temporali, nel corso dei primi mesi di vita, per mettere in atto un approccio nutrizionale adeguato, che possa influenzare la crescita a lungo termine (2). Le evidenze disponibili in letteratura hanno dimostrato che il timing di introduzione dell’alimentazione complementare influenza la crescita, nei neonati a termine (3). Tuttavia, le linee guida internazionali si sono focalizzate solo su neonati sani e a termine. Resta da definire un consenso, in letteratura scientifica, sull’adeguata tempistica di avvio della nutrizione complementare, nel neonato pretermine (4). Materiali e metodi: In uno studio di Coorte abbiamo valutato le conseguenze di un differente timing di introduzione dell’alimentazione complementare sui parametri auxologici, a 12 mesi di età corretta. Abbiamo incluso i neonati con età gestazionale ≤ 32 settimane e/o un peso alla nascita ≤ 1500 g, consecutivamente osservati presso l’Unità Operativa Complessa di Neonatologia, Patologia e Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Umberto I, Università La Sapienza di Roma. Abbiamo, quindi, studiato due Coorti: (i) alimentazione complementare precoce (prima dei 6 mesi di età corretta; (ii) alimentazione complementare tardiva (dopo i 6 mesi di età corretta). I parametri di crescita (peso, lunghezza, indice di massa corporea) sono stati misurati a 12 mesi di età corretta. Risultati: Abbiamo arruolato 154 neonati nelle due Coorti, a 12 mesi di età corretta. Le caratteristiche cliniche di base e il tasso di morbidità, delle due Coorti, erano simili. Non abbiamo riscontrato differenze statisticamente significative per quanto riguarda i parametri di crescita standardizzati, tra le due Coorti di studio. I risultati sono stati confermati dall’analisi multivariata. Conclusioni: Il timing di introduzione dell’alimentazione complementare non influenza la crescita, dei neonati pretermine, nei primi 12 mesi di vita. I nostri risultati suggeriscono la necessità di ulteriori studi per definire l’appropriato approccio nutrizionale, nel neonato pretermine, dopo la dimissione.

Alimentazione complementare e crescita nel neonato pretermine: studio di coorte / DE NARDO, MARIA CHIARA; Laccetta, G; Prota, R; Cardillo, A; De Luca, C; Terrin, G. - (2022). (Intervento presentato al convegno XXVIII Congresso Nazionale Società Italiana di Neonatologia tenutosi a Firenze).

Alimentazione complementare e crescita nel neonato pretermine: studio di coorte

De Nardo MC;Laccetta G;Prota R;Terrin G
2022

Abstract

La stragrande maggioranza dei neonati pretermine è a rischio di malnutrizione, che è associata ad una restrizione della crescita (1). È stato ampiamente dimostrato che vi sono delle finestre temporali, nel corso dei primi mesi di vita, per mettere in atto un approccio nutrizionale adeguato, che possa influenzare la crescita a lungo termine (2). Le evidenze disponibili in letteratura hanno dimostrato che il timing di introduzione dell’alimentazione complementare influenza la crescita, nei neonati a termine (3). Tuttavia, le linee guida internazionali si sono focalizzate solo su neonati sani e a termine. Resta da definire un consenso, in letteratura scientifica, sull’adeguata tempistica di avvio della nutrizione complementare, nel neonato pretermine (4). Materiali e metodi: In uno studio di Coorte abbiamo valutato le conseguenze di un differente timing di introduzione dell’alimentazione complementare sui parametri auxologici, a 12 mesi di età corretta. Abbiamo incluso i neonati con età gestazionale ≤ 32 settimane e/o un peso alla nascita ≤ 1500 g, consecutivamente osservati presso l’Unità Operativa Complessa di Neonatologia, Patologia e Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Umberto I, Università La Sapienza di Roma. Abbiamo, quindi, studiato due Coorti: (i) alimentazione complementare precoce (prima dei 6 mesi di età corretta; (ii) alimentazione complementare tardiva (dopo i 6 mesi di età corretta). I parametri di crescita (peso, lunghezza, indice di massa corporea) sono stati misurati a 12 mesi di età corretta. Risultati: Abbiamo arruolato 154 neonati nelle due Coorti, a 12 mesi di età corretta. Le caratteristiche cliniche di base e il tasso di morbidità, delle due Coorti, erano simili. Non abbiamo riscontrato differenze statisticamente significative per quanto riguarda i parametri di crescita standardizzati, tra le due Coorti di studio. I risultati sono stati confermati dall’analisi multivariata. Conclusioni: Il timing di introduzione dell’alimentazione complementare non influenza la crescita, dei neonati pretermine, nei primi 12 mesi di vita. I nostri risultati suggeriscono la necessità di ulteriori studi per definire l’appropriato approccio nutrizionale, nel neonato pretermine, dopo la dimissione.
2022
XXVIII Congresso Nazionale Società Italiana di Neonatologia
04 Pubblicazione in atti di convegno::04d Abstract in atti di convegno
Alimentazione complementare e crescita nel neonato pretermine: studio di coorte / DE NARDO, MARIA CHIARA; Laccetta, G; Prota, R; Cardillo, A; De Luca, C; Terrin, G. - (2022). (Intervento presentato al convegno XXVIII Congresso Nazionale Società Italiana di Neonatologia tenutosi a Firenze).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1657662
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