Per una teoria dello spazio rituale nell’antica Mesopotamia

This article looks at the different aspects of space in ancient Mesopotamian rituals. The first part introduces a number of critical features related to the ritual space. The locations of rituals are discussed, distinguishing between the symbolical parts of the inner space, i.e. the house (the door/threshold, the bedroom, the roof) and outer space (the desert, the river, the garden) as well as places that have a preeminent role in specific rituals (the workshop, the tavern, the sheepfold, the oven, the well). The article describes how the ritual space is delimited through signs, marks, and ritual actions. The movement is discussed in relation to the verbs for actions related to space and to the progression of the ritual through different spaces and its general structure (linear, circular). The second part analyses the ritual space in a series of case studies among which a namburbi against the evil portended by lizards, two substitution rituals (A substitute of a man for Ereškigal, Substitute king), the purification ritual House of the ablution (bīt rimki), and a ritual to ease the birth. An appendix provides a glossary of the Akkadian terms of the places, the objects, and the verbs of the ritual space and movement.

Questo articolo esamina i diversi aspetti dello spazio rituale nell’antica Mesopotamia. Nella prima parte sono presentate una serie di questioni centrali relative allo spazio rituale. Vengono discussi i luoghi dove si svolgono rituali, distinguendo tra le parti simboliche dello spazio interno, cioè la casa (la porta/soglia, la camera da letto, il tetto), e lo spazio esterno (il deserto, il fiume, il giardino), nonché i luoghi che hanno un ruolo specifico e preminente in determinati rituali (la bottega dell’artigiano, la taverna, l’ovile, il forno, il pozzo). L’articolo descrive, inoltre, come lo spazio rituale sia delimitato attraverso segni, contrassegni e azioni rituali. Il movimento è discusso in relazione ai verbi d’azione relativi allo spazio e alla progressione del rituale attraverso i diversi spazi e la sua struttura generale (lineare, circolare). Nella seconda parte si analizza lo spazio rituale in una serie di casi studio, tra i quali un rituale apotropaico namburbi contro il male presagito dalle lucertole, due rituali di sostituzione (Sostituzione per Ereškigal, Re sostituto), il rituale di purificazione Casa dell’abluzione (bīt rimki) e un rituale per agevolare il parto. In appendice è riportato un glossario dei termini babilonesi degli spazi, degli oggetti e dei verbi dello spazio e del movimento rituale.