Nelle pagine seguenti vengono illustrate le tavole ricostruttive della città di Amatrice, in una forma storica che, per la fortunata assenza di catastrofi sismiche e belliche, salvo inserti episodici e localizzati, è perdurata dagli inizi fino alla inoltrata seconda metà del XIX secolo. La fase architettonica scelta non è la risultante della ricerca di una bellezza romantica, né di un folklore da presepio napoletano, ma è stata selezionata come un momento riconducibile alla sommatoria di esperienze di segno concorde, che erano arrivate a esprimere un aspetto urbano caratterizzato formalmente in maniera riconoscibile e inconfondibile, e in grado di sopportare e metabolizzare superfetazioni e aggiunte successive senza perdere la propria identità. Il borgo reatino si presentava allora con un’anima medievale e un aspetto rinascimentale, costellato da costruzioni modeste che non avevano la presunzione di sovrastare le emergenze architettoniche rappresentate da torri, campanili e chiese.
Amatrice agli inizi del Novecento. Il plastico ricostruttivo / Viscogliosi, Alessandro; Lucchetti, Simone; Catalani, Giulia; Mirandola, Antonio. - (2022), pp. 118-177.
Amatrice agli inizi del Novecento. Il plastico ricostruttivo
Alessandro Viscogliosi;Simone Lucchetti;Giulia Catalani;Antonio Mirandola
2022
Abstract
Nelle pagine seguenti vengono illustrate le tavole ricostruttive della città di Amatrice, in una forma storica che, per la fortunata assenza di catastrofi sismiche e belliche, salvo inserti episodici e localizzati, è perdurata dagli inizi fino alla inoltrata seconda metà del XIX secolo. La fase architettonica scelta non è la risultante della ricerca di una bellezza romantica, né di un folklore da presepio napoletano, ma è stata selezionata come un momento riconducibile alla sommatoria di esperienze di segno concorde, che erano arrivate a esprimere un aspetto urbano caratterizzato formalmente in maniera riconoscibile e inconfondibile, e in grado di sopportare e metabolizzare superfetazioni e aggiunte successive senza perdere la propria identità. Il borgo reatino si presentava allora con un’anima medievale e un aspetto rinascimentale, costellato da costruzioni modeste che non avevano la presunzione di sovrastare le emergenze architettoniche rappresentate da torri, campanili e chiese.File | Dimensione | Formato | |
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