Conoscere nella sua complessità un'architettura storica vuol dire organizzare dati eterogenei spesso non compatibili all'interno di piattaforme digitali dedicate. E' possibile ipotizzare che alcune difficoltà di gestione dell'interoperabilità tra figure professionali e piattaforme digitali possano essere attenuate attraverso la generazione di un modello tridimensionale costruito con un linguaggio comune, frutto di rigorose relazioni geometriche tra parametri quantizzabili. Un modello digitale così costruito è al contempo rappresentazione dell'architettura e strumento di controllo progettuale. L'obbiettivo perseguito è sperimentare l'applicazione della modellazione generativa testandone l'efficacia nello studio di architetture storiche per le quali si riconosca l'appartenenza ad una matrice stilistica, geometrica e proporzionale. Lo studio presentato prende in esame due casi studio rappresentativi di due modalità di approccio alla modellazione associativa per l'architettura storica. Il primo è di carattere prevalentemente archeologico e rimanda all'epoca delle costruzioni romane, con particolare riferimento alla stereotomia dei ponti e alle modalità di standardizzazione per lo sviluppo dei cantieri; il secondo è rappresentativo del recupero nel Rinascimento di queste tradizioni costruttive, e dell'importanza del modello logico di progetto, basato sull'elaborazione di elementi standard seriali, che si sviluppa con la pubblicazione dei trattati.
La modellazione associativa per la rappresentazione di processi di standardizzazione nell'edilizia storica / Rossi, MARIA LAURA. - (2018), pp. 289-298. (Intervento presentato al convegno XVII CONGRESO INTERNACIONAL DE EXPRESION GRAFICA ARQUITECTONICA tenutosi a Alicante).
La modellazione associativa per la rappresentazione di processi di standardizzazione nell'edilizia storica
Maria Laura Rossi
2018
Abstract
Conoscere nella sua complessità un'architettura storica vuol dire organizzare dati eterogenei spesso non compatibili all'interno di piattaforme digitali dedicate. E' possibile ipotizzare che alcune difficoltà di gestione dell'interoperabilità tra figure professionali e piattaforme digitali possano essere attenuate attraverso la generazione di un modello tridimensionale costruito con un linguaggio comune, frutto di rigorose relazioni geometriche tra parametri quantizzabili. Un modello digitale così costruito è al contempo rappresentazione dell'architettura e strumento di controllo progettuale. L'obbiettivo perseguito è sperimentare l'applicazione della modellazione generativa testandone l'efficacia nello studio di architetture storiche per le quali si riconosca l'appartenenza ad una matrice stilistica, geometrica e proporzionale. Lo studio presentato prende in esame due casi studio rappresentativi di due modalità di approccio alla modellazione associativa per l'architettura storica. Il primo è di carattere prevalentemente archeologico e rimanda all'epoca delle costruzioni romane, con particolare riferimento alla stereotomia dei ponti e alle modalità di standardizzazione per lo sviluppo dei cantieri; il secondo è rappresentativo del recupero nel Rinascimento di queste tradizioni costruttive, e dell'importanza del modello logico di progetto, basato sull'elaborazione di elementi standard seriali, che si sviluppa con la pubblicazione dei trattati.File | Dimensione | Formato | |
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