In March 2020, the European Commission adopted the new Circular Economy Action Plan. In fact, the European Parliament had requested binding targets for 2030, in order to make consumer goods more sustainable starting from their design. The Plan includes rules for designing products with greater use of recycled raw materials and for making them more durable, easier to use, repair and recycle. Analyzing the flows of the secondary raw materials supply chains is to be considered as one of the main steps to undertake a path in this direction. In order to meet this need, the present study - carried out by ENEA (Italian National Agency for New Technologies, Energy and Sustainable Economic Development) and CNA Rome (Italian Confederation of Craft Trades and of Small and Medium-Sized Enterprises – Rome section) – mainly aimed at carrying out an analysis and evaluation of the flows of secondary materials obtained from the recovery of waste produced by micro and small businesses (MSBs) in the Metropolitan City of Rome Capital. The study subsequently focused on a sector of particular interest for CNA Rome, namely that of electrical, plumbing and other installation activities for construction, and in particular on a specific category of secondary raw materials, relevant both in quantity and quality terms, which can be recovered from the waste produced by this sector: ferrous, non-ferrous and mixed metals. Finally, the present contribution offers a series of proposals, recommendations and objectives to be achieved in order to favor the implementation of a circular economy model for this type of waste materials at the territorial level.

La Commissione Europea nel marzo 2020 ha adottato il nuovo Piano d’azione per l’economia circolare: il Parlamento Europeo ha infatti richiesto obiettivi vincolanti per il 2030 per rendere più sostenibile i prodotti di largo consumo a partire dalla loro progettazione. Il piano include regole per progettare i prodotti con un maggiore impiego di materie prime riciclate, prodotti più duraturi, di più facile utilizzo, riparazione e riciclo. Analizzare i flussi della filiera delle materie prime seconde è da considerarsi uno dei principali step per intraprendere un percorso verso questa direzione. Proprio per rispondere a questa esigenza, lo studio condotto in collaborazione tra ENEA e CNA Roma, ha come obiettivo principale quello di realizzare un’analisi e una valutazione dei flussi di materiali secondari ottenuti dal recupero dei rifiuti delle micro e piccole imprese (MPI) per una specifica area, la Città Metropolitana di Roma. Lo studio si è concentrato successivamente su un settore di attività dell’artigianato e delle micro e piccole imprese di particolare interesse per il CNA Roma, quello degli impiantisti; e su una categoria specifica di materie prime seconde particolarmente significativa, per quantità e qualità, recuperabile dai rifiuti prodotti da questo settore: i metalli ferrosi, metalli non ferrosi e metalli misti. In particolare, questo paper ipotizza per il settore degli impiantisti, per il recupero, come materie prime seconde, di metalli ferrosi, metalli non ferrosi e metalli misti, un modello di economia circolare (EC), con proposte, interventi ed obiettivi da raggiungere.

Valorizzare gli scarti metallici prodotti dalle micro e piccole imprese del settore degli impiantisti. Uno studio sulle potenzialità nella Città Metropolitana di Roma / La Monica, Marco; Cutaia, Laura; Altamura, Paola; Squicciarino, Valentina. - (2022), pp. 1-22. (Intervento presentato al convegno SUM 2022 - 6th Symposium on Circular Economy and Urban Mining tenutosi a Capri).

Valorizzare gli scarti metallici prodotti dalle micro e piccole imprese del settore degli impiantisti. Uno studio sulle potenzialità nella Città Metropolitana di Roma

Altamura Paola;
2022

Abstract

In March 2020, the European Commission adopted the new Circular Economy Action Plan. In fact, the European Parliament had requested binding targets for 2030, in order to make consumer goods more sustainable starting from their design. The Plan includes rules for designing products with greater use of recycled raw materials and for making them more durable, easier to use, repair and recycle. Analyzing the flows of the secondary raw materials supply chains is to be considered as one of the main steps to undertake a path in this direction. In order to meet this need, the present study - carried out by ENEA (Italian National Agency for New Technologies, Energy and Sustainable Economic Development) and CNA Rome (Italian Confederation of Craft Trades and of Small and Medium-Sized Enterprises – Rome section) – mainly aimed at carrying out an analysis and evaluation of the flows of secondary materials obtained from the recovery of waste produced by micro and small businesses (MSBs) in the Metropolitan City of Rome Capital. The study subsequently focused on a sector of particular interest for CNA Rome, namely that of electrical, plumbing and other installation activities for construction, and in particular on a specific category of secondary raw materials, relevant both in quantity and quality terms, which can be recovered from the waste produced by this sector: ferrous, non-ferrous and mixed metals. Finally, the present contribution offers a series of proposals, recommendations and objectives to be achieved in order to favor the implementation of a circular economy model for this type of waste materials at the territorial level.
2022
SUM 2022 - 6th Symposium on Circular Economy and Urban Mining
La Commissione Europea nel marzo 2020 ha adottato il nuovo Piano d’azione per l’economia circolare: il Parlamento Europeo ha infatti richiesto obiettivi vincolanti per il 2030 per rendere più sostenibile i prodotti di largo consumo a partire dalla loro progettazione. Il piano include regole per progettare i prodotti con un maggiore impiego di materie prime riciclate, prodotti più duraturi, di più facile utilizzo, riparazione e riciclo. Analizzare i flussi della filiera delle materie prime seconde è da considerarsi uno dei principali step per intraprendere un percorso verso questa direzione. Proprio per rispondere a questa esigenza, lo studio condotto in collaborazione tra ENEA e CNA Roma, ha come obiettivo principale quello di realizzare un’analisi e una valutazione dei flussi di materiali secondari ottenuti dal recupero dei rifiuti delle micro e piccole imprese (MPI) per una specifica area, la Città Metropolitana di Roma. Lo studio si è concentrato successivamente su un settore di attività dell’artigianato e delle micro e piccole imprese di particolare interesse per il CNA Roma, quello degli impiantisti; e su una categoria specifica di materie prime seconde particolarmente significativa, per quantità e qualità, recuperabile dai rifiuti prodotti da questo settore: i metalli ferrosi, metalli non ferrosi e metalli misti. In particolare, questo paper ipotizza per il settore degli impiantisti, per il recupero, come materie prime seconde, di metalli ferrosi, metalli non ferrosi e metalli misti, un modello di economia circolare (EC), con proposte, interventi ed obiettivi da raggiungere.
micro e piccole imprese, metalli, materie prime secondarie, costruzioni, gestione del fine vita, economia circolare
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
Valorizzare gli scarti metallici prodotti dalle micro e piccole imprese del settore degli impiantisti. Uno studio sulle potenzialità nella Città Metropolitana di Roma / La Monica, Marco; Cutaia, Laura; Altamura, Paola; Squicciarino, Valentina. - (2022), pp. 1-22. (Intervento presentato al convegno SUM 2022 - 6th Symposium on Circular Economy and Urban Mining tenutosi a Capri).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1655086
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