The paper aims to investigate the potential of 2D and 3D numerical models for the studying of archaeological architecture. Such objective is applied on the case study of the Lower Basilica of San Crisogono (Rome). This artefact is currently strongly compromised in its spatial configuration, nevertheless it is a palimpsest from the artistic point of view, for the stratification of sequences of stylistically and chronologically distinct paintings on the same wall support, and from the archaeological and architectural point of view, for the strong contamination between original structures, subsequent interventions, restorations and structural consolidations. This monument’s complexity requires a systematic approach of analysis, able to define the terms of the problem in order to move from the known, the existing traces, to the unknown, the reconstruction of the past. This path, with an interdisciplinary vocation for prerogative, has as its first crucial step the morphometric representation of the existing traces for their correct location in the context and functional to their synchronic comparative reading. The research still in progress, of which we present the first results, has as its ultimate goal the architectural and artistic recomposition of the artifact in its various phases of transformation. This ambitious objective sees in the use of integrated digital models a valid instrument of comprehension as well as representation of critical specialist thought

Il contributo intende investigare le potenzialità dei modelli numerici 2D e 3D per la lettura dell’architettura archeologica. Tale obiettivo è declinato sul caso studio della Basilica inferiore di San Crisogono (Roma). Questo manufatto, ad oggi fortemente compromesso nella sua configurazione spaziale, è palinsesto dal punto di vista artistico, per la stratificazione di sequenze di pitture stilisticamente e cronologicamente distinte su di uno stesso supporto murario, e dal punto di vista archeologico e architettonico, per la forte contaminazione tra strutture originarie, interventi successivi, restauri e consolidamenti strutturali. Questa complessità del monumento richiede un approccio di analisi sistematico, in grado di definire i termini del problema per muoversi dal noto, le tracce esistenti, all’ignoto, la ricostruzione del passato. Questo percorso, con una vocazione interdisciplinare per prerogativa, ha come primo cruciale passaggio la restituzione morfometrica delle tracce esistenti per la loro corretta localizzazione nel contesto e funzionale alla loro lettura sincronica comparativa. La ricerca ancora in corso, di cui presentiamo i primi risultati, ha come obiettivo finale la ricomposizione architettonica ed artistica del manufatto nelle sue diverse fasi di trasformazione. Questo ambizioso obiettivo vede nell’utilizzo dei modelli digitali integrati un valido strumento di comprensione oltre che di rappresentazione del pensiero critico specialistico.

La basilica inferiore di San Crisogono: lettura morfometrica di un’architettura stratificata San Crisogono’s Basilica: a morphometric reading of layered architecture / Inglese, Carlo; Barni, Roberto; Griffo, Marika; Gianandrea, Manuela; Romano Gosetti di Sturmeck, Serena; Villa, Guglielmo. - (2022), pp. 720-735. (Intervento presentato al convegno 43° CONVEGNO INTERNAZIONALE DEI DOCENTI DELLE DISCIPLINE DELLA RAPPRESENTAZIONE CONGRESSO DELLA UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO 43rd INTERNATIONAL CONFERENCE OF REPRESENTATION DISCIPLINES TEACHERS CONGRESS OF UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO tenutosi a Genova).

La basilica inferiore di San Crisogono: lettura morfometrica di un’architettura stratificata San Crisogono’s Basilica: a morphometric reading of layered architecture

Carlo Inglese
;
Roberto Barni
;
Marika Griffo
;
Manuela Gianandrea
;
Guglielmo Villa
2022

Abstract

The paper aims to investigate the potential of 2D and 3D numerical models for the studying of archaeological architecture. Such objective is applied on the case study of the Lower Basilica of San Crisogono (Rome). This artefact is currently strongly compromised in its spatial configuration, nevertheless it is a palimpsest from the artistic point of view, for the stratification of sequences of stylistically and chronologically distinct paintings on the same wall support, and from the archaeological and architectural point of view, for the strong contamination between original structures, subsequent interventions, restorations and structural consolidations. This monument’s complexity requires a systematic approach of analysis, able to define the terms of the problem in order to move from the known, the existing traces, to the unknown, the reconstruction of the past. This path, with an interdisciplinary vocation for prerogative, has as its first crucial step the morphometric representation of the existing traces for their correct location in the context and functional to their synchronic comparative reading. The research still in progress, of which we present the first results, has as its ultimate goal the architectural and artistic recomposition of the artifact in its various phases of transformation. This ambitious objective sees in the use of integrated digital models a valid instrument of comprehension as well as representation of critical specialist thought
2022
43° CONVEGNO INTERNAZIONALE DEI DOCENTI DELLE DISCIPLINE DELLA RAPPRESENTAZIONE CONGRESSO DELLA UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO 43rd INTERNATIONAL CONFERENCE OF REPRESENTATION DISCIPLINES TEACHERS CONGRESS OF UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO
Il contributo intende investigare le potenzialità dei modelli numerici 2D e 3D per la lettura dell’architettura archeologica. Tale obiettivo è declinato sul caso studio della Basilica inferiore di San Crisogono (Roma). Questo manufatto, ad oggi fortemente compromesso nella sua configurazione spaziale, è palinsesto dal punto di vista artistico, per la stratificazione di sequenze di pitture stilisticamente e cronologicamente distinte su di uno stesso supporto murario, e dal punto di vista archeologico e architettonico, per la forte contaminazione tra strutture originarie, interventi successivi, restauri e consolidamenti strutturali. Questa complessità del monumento richiede un approccio di analisi sistematico, in grado di definire i termini del problema per muoversi dal noto, le tracce esistenti, all’ignoto, la ricostruzione del passato. Questo percorso, con una vocazione interdisciplinare per prerogativa, ha come primo cruciale passaggio la restituzione morfometrica delle tracce esistenti per la loro corretta localizzazione nel contesto e funzionale alla loro lettura sincronica comparativa. La ricerca ancora in corso, di cui presentiamo i primi risultati, ha come obiettivo finale la ricomposizione architettonica ed artistica del manufatto nelle sue diverse fasi di trasformazione. Questo ambizioso obiettivo vede nell’utilizzo dei modelli digitali integrati un valido strumento di comprensione oltre che di rappresentazione del pensiero critico specialistico.
archaeological architecture; data integration; Basilica di San Crisogono; architectural palimpsest; 2D/3D models
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
La basilica inferiore di San Crisogono: lettura morfometrica di un’architettura stratificata San Crisogono’s Basilica: a morphometric reading of layered architecture / Inglese, Carlo; Barni, Roberto; Griffo, Marika; Gianandrea, Manuela; Romano Gosetti di Sturmeck, Serena; Villa, Guglielmo. - (2022), pp. 720-735. (Intervento presentato al convegno 43° CONVEGNO INTERNAZIONALE DEI DOCENTI DELLE DISCIPLINE DELLA RAPPRESENTAZIONE CONGRESSO DELLA UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO 43rd INTERNATIONAL CONFERENCE OF REPRESENTATION DISCIPLINES TEACHERS CONGRESS OF UNIONE ITALIANA PER IL DISEGNO tenutosi a Genova).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1654546
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