L'articolo (terza parte) intende ricostruire il contributo teorico e di metodo dato da don Lorenzo Milani (maestro/educatore/prete) agli approcci pedagogici e didattici della cooperazione educativa. Oltre una valutazione selettiva e certa educazione religiosa, l'alfabetizzazione e la coscientizzazione, in un modello di scuola-comunità che è fine e mezzo della formazione, segnata da specifici programmi e da una regia di (auto-)disciplina cognitiva e sociale, diventano irrinunciabili per l'emancipazione individuale e sociale. .L'articolo è il terzo dei tre contributi (nati da una relazione a convegno dell'autrice) sulla cooperazione educativa in don Lorenzo Milani interessata a ricostruire lo spaccato di un Novecento nel quale è maturato il concetto di "educazione come fine e come mezzo".Si riferiscono, per continuità, anche gli abstracts dei due articoli precedenti. Il primo articolo pone particolare attenzione è stata posta alle tre conversioni (politico-culturale-pedagogica, linguistica e catechistica ma non confessionale) che hanno fatto di don Milani un interprete della pedagogia popolare, sintesi di istanze laiche e confessionali.Il secondo articolo si è inteso ricostruire il contributo teorico e di metodo fornito da don Lorenzo Milani agli approcci pedagogici e didattici della cooperazione educativa. Figura di sintesi tra posizioni laiche e cattoliche, si pone come uno dei principali interpreti dell'accusa a una società classista che nega diritti di accesso e successo scolastico. Nel divario tra scuola e vita legge quella fra teoria e prassi come una spaccatura tra due culture che coincidono con due classi sociali. Il contributo riferisce i contenuti nei paragrafi: Dalla negazione del diritto di accesso a quella del diritto di successo scolastico: l'accusa di società classista, Il divario tra scuola e vita: la spaccatura fra teoria e prassi come due culture di classe, Formare cittadini sovrani, Tra uomo dato e uomo da far-si, La scuola pubblica e a tempo pieno, Fra auto-educazione e cooperazione: a sostegno dell'individualizzazione per l'uguaglianza delle opportunità formative, Alfabetizzazione e coscientizzazione, La cooperazione/comunità educativa come fine e mezzo della formazione.
La cooperazione educativa in don Lorenzo Milani (Terza Parte) / Cerrocchi, Laura. - In: PEDAGOGIA PIÙ DIDATTICA. - ISSN 1973-7181. - 1:(2009), pp. 49-54.
La cooperazione educativa in don Lorenzo Milani (Terza Parte)
CERROCCHI, Laura
2009
Abstract
L'articolo (terza parte) intende ricostruire il contributo teorico e di metodo dato da don Lorenzo Milani (maestro/educatore/prete) agli approcci pedagogici e didattici della cooperazione educativa. Oltre una valutazione selettiva e certa educazione religiosa, l'alfabetizzazione e la coscientizzazione, in un modello di scuola-comunità che è fine e mezzo della formazione, segnata da specifici programmi e da una regia di (auto-)disciplina cognitiva e sociale, diventano irrinunciabili per l'emancipazione individuale e sociale. .L'articolo è il terzo dei tre contributi (nati da una relazione a convegno dell'autrice) sulla cooperazione educativa in don Lorenzo Milani interessata a ricostruire lo spaccato di un Novecento nel quale è maturato il concetto di "educazione come fine e come mezzo".Si riferiscono, per continuità, anche gli abstracts dei due articoli precedenti. Il primo articolo pone particolare attenzione è stata posta alle tre conversioni (politico-culturale-pedagogica, linguistica e catechistica ma non confessionale) che hanno fatto di don Milani un interprete della pedagogia popolare, sintesi di istanze laiche e confessionali.Il secondo articolo si è inteso ricostruire il contributo teorico e di metodo fornito da don Lorenzo Milani agli approcci pedagogici e didattici della cooperazione educativa. Figura di sintesi tra posizioni laiche e cattoliche, si pone come uno dei principali interpreti dell'accusa a una società classista che nega diritti di accesso e successo scolastico. Nel divario tra scuola e vita legge quella fra teoria e prassi come una spaccatura tra due culture che coincidono con due classi sociali. Il contributo riferisce i contenuti nei paragrafi: Dalla negazione del diritto di accesso a quella del diritto di successo scolastico: l'accusa di società classista, Il divario tra scuola e vita: la spaccatura fra teoria e prassi come due culture di classe, Formare cittadini sovrani, Tra uomo dato e uomo da far-si, La scuola pubblica e a tempo pieno, Fra auto-educazione e cooperazione: a sostegno dell'individualizzazione per l'uguaglianza delle opportunità formative, Alfabetizzazione e coscientizzazione, La cooperazione/comunità educativa come fine e mezzo della formazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.