Gli edifici della cultura sono divenuti generi ibridi, infrastrutture preparatorie che accolgono, anzi invocano perturbazioni continue al proprio interno, e - almeno nelle intenzioni - dall’esterno. Al MAXXI lo spazio minerale è tecnicamente non infrastrutturato - è una struttura minima che accoglie avvenimenti artistici e culturali, ordinari ed eccezionali – che, giudicato secondo i nostri standard urbanistici, non può essere considerato un “giardino”. Eppure si comporta come un giardino. Giardino di pietra o giardino secco, dove il prato è letteralmente un evento stagionale – arriva in bucce preconfezionate a giugno e viene rimosso con l’arrivo dell’autunno - che rievoca il principio taoista del wu-wei, la non-azione, il non-intervento. L’esperienza del vuoto e del bello è di per sé un accadimento. Per questo, oltre che luogo di spettacolarizzazione e di eccessi, il MAXXI è anche paesaggio allegorico, onirico, che incoraggia la ricerca di “senso”, fisico e figurato.
Di una piazza contemporanea. Lo spazio aperto al MAXXI, luogo carico di “senso” / PADOA SCHIOPPA, C. - In: NETWORK IN PROGRESS. - ISSN 2281-1176. - 16(2013), pp. 48-56.
Di una piazza contemporanea. Lo spazio aperto al MAXXI, luogo carico di “senso”
PADOA SCHIOPPA C
2013
Abstract
Gli edifici della cultura sono divenuti generi ibridi, infrastrutture preparatorie che accolgono, anzi invocano perturbazioni continue al proprio interno, e - almeno nelle intenzioni - dall’esterno. Al MAXXI lo spazio minerale è tecnicamente non infrastrutturato - è una struttura minima che accoglie avvenimenti artistici e culturali, ordinari ed eccezionali – che, giudicato secondo i nostri standard urbanistici, non può essere considerato un “giardino”. Eppure si comporta come un giardino. Giardino di pietra o giardino secco, dove il prato è letteralmente un evento stagionale – arriva in bucce preconfezionate a giugno e viene rimosso con l’arrivo dell’autunno - che rievoca il principio taoista del wu-wei, la non-azione, il non-intervento. L’esperienza del vuoto e del bello è di per sé un accadimento. Per questo, oltre che luogo di spettacolarizzazione e di eccessi, il MAXXI è anche paesaggio allegorico, onirico, che incoraggia la ricerca di “senso”, fisico e figurato.File | Dimensione | Formato | |
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