Sacro e profano nella collezione d'arte di Ludwig Pollak. Una scultura di Diana cacciatrice di epoca imperiale e una Madonna col Bambino del Trecento napoletano

Il contributo propone l'analisi di due opere d'arte di particolare pregio che fino all'inizio degli anni Quaranta del secolo scorso facevano parte della collezione del celebre archeologo e mercante d'arte Ludwig Pollak (1868-1943). Si tratta di una scultura di Diana cacciatrice, datata al II secolo d. C., e di un piccolo gruppo in marmo con la Vergine e il Bambino proveniente da un monumento funebre trecentesco di ambito napoletano. L'autrice ne analizza i caratteri storici, iconografici e stilistici insieme alla storia collezionistica, che ha permesso di rintracciare le due opere, rispettivamente in una collezione privata romana e nelle collezioni del Museo di Roma (depositi del Museo).