Le abitudini di lettura e la quantità di tempo dedicato ai diversi tipi di lettura (per svago, per lavoro/studio, per aggiornarsi sugli eventi, ecc...) sono influenzati da fattori individuali (Scales e Rhee, 2001; Schutte e Malouff, 2007; Garces-Bacsal e Yeo, 2017). La motivazione intrinseca è un fattore che gioca un ruolo fondamentale nella quantità di tempo trascorso a leggere. Il ruolo di tale motivazione è stato indagato anche in relazione alle differenze di genere: le femmine hanno più alti livelli di motivazione intrinseca alla lettura (Wigfield e Guthrie, 1997; Swalander e Taube, 2007; Vansteenkiste et al., 2009) e, pertanto, investono più tempo in questa attività rispetto ai maschi (Scales e Rhee, 2001). Un altro importante fattore individuale che determina le nostre abitudini di lettura, soprattutto alla luce dei forti cambiamenti dell’attuale periodo, è il distress. La pandemia da COVID19 ha generato un forte disagio psicologico con conseguenze sui nostri comportamenti (Ingram et al., 2020; Stanton et al., 2020). Dunque, diversi fattori possono spiegare il cambiamento nelle abitudini di lettura ma l’interazione a tre vie tra abitudini di lettura, motivazione alla lettura e distress risulta ancora inesplorata. Alla luce dell’eccezionale situazione che stiamo vivendo, ci si potrebbe chiedere quindi se le motivazioni che sostengono l’attività di lettura si sono mantenute in questa condizione di isolamento. La risposta arriva finalmente da uno studio spagnolo che esamina l’interazione di tali fattori nel contesto dell’attuale pandemia da COVID-19 in un campione di 3.849 adulti tra i 18 e i 65 anni, prevalentemente femminile, giovane e mediamente istruito (De Sixte et al., 2021). In questa ricerca, gli autori si sono focalizzati sulla motivazione alla lettura abituale che “... denota la disponibilità relativamente stabile di una persona a iniziare particolari attività di lettura”(Schiefele et al., 2012, p. 429).Di seguito verranno discussi i risultati.
Oltre il contesto educativo: motivazione intrinseca e abitudini di lettura durante la pandemia da COVID19 / Natalizi, Federica. - In: STATE OF MIND. - ISSN 2280-3653. - (2021).
Oltre il contesto educativo: motivazione intrinseca e abitudini di lettura durante la pandemia da COVID19
Federica Natalizi
2021
Abstract
Le abitudini di lettura e la quantità di tempo dedicato ai diversi tipi di lettura (per svago, per lavoro/studio, per aggiornarsi sugli eventi, ecc...) sono influenzati da fattori individuali (Scales e Rhee, 2001; Schutte e Malouff, 2007; Garces-Bacsal e Yeo, 2017). La motivazione intrinseca è un fattore che gioca un ruolo fondamentale nella quantità di tempo trascorso a leggere. Il ruolo di tale motivazione è stato indagato anche in relazione alle differenze di genere: le femmine hanno più alti livelli di motivazione intrinseca alla lettura (Wigfield e Guthrie, 1997; Swalander e Taube, 2007; Vansteenkiste et al., 2009) e, pertanto, investono più tempo in questa attività rispetto ai maschi (Scales e Rhee, 2001). Un altro importante fattore individuale che determina le nostre abitudini di lettura, soprattutto alla luce dei forti cambiamenti dell’attuale periodo, è il distress. La pandemia da COVID19 ha generato un forte disagio psicologico con conseguenze sui nostri comportamenti (Ingram et al., 2020; Stanton et al., 2020). Dunque, diversi fattori possono spiegare il cambiamento nelle abitudini di lettura ma l’interazione a tre vie tra abitudini di lettura, motivazione alla lettura e distress risulta ancora inesplorata. Alla luce dell’eccezionale situazione che stiamo vivendo, ci si potrebbe chiedere quindi se le motivazioni che sostengono l’attività di lettura si sono mantenute in questa condizione di isolamento. La risposta arriva finalmente da uno studio spagnolo che esamina l’interazione di tali fattori nel contesto dell’attuale pandemia da COVID-19 in un campione di 3.849 adulti tra i 18 e i 65 anni, prevalentemente femminile, giovane e mediamente istruito (De Sixte et al., 2021). In questa ricerca, gli autori si sono focalizzati sulla motivazione alla lettura abituale che “... denota la disponibilità relativamente stabile di una persona a iniziare particolari attività di lettura”(Schiefele et al., 2012, p. 429).Di seguito verranno discussi i risultati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.