I mercati come luoghi del lavoro; i mercati generali, quelli centrali, quelli periferici, i centri agroalimentari, come nodi di una catena di distribuzione della produzione agro-alimentare, industriale e non; i mercati come parte del welfare delle città industriali, luoghi dell’affermazione delle istanze di igiene, salute e buona nutrizione che hanno determinato per molti il miglioramento della qualità della vita; i mercati come architetture dell’ingegneria, significativa espressione dei mezzi, della cultura e degli effetti della rivoluzione industriale. È dunque sembrato interessante proporre un numero speciale, dedicato ai mercati coperti realizzati tra fine Ottocento e primi del Novecento, nel tentativo di offrire un primo sguardo, necessariamente parziale ma volutamente esteso anche ad alcuni esempi ed esperienze extra nazionali, su questo singolare e articolato patrimonio, con lo scopo di riconoscerne e sottolinearne i valori e, di conseguenza, garantirne la permanenza nel tempo. In questo senso la scelta è stata quella di raccontare, in un ideale viaggio dal Nord al Sud della penisola, la storia, i caratteri, le peculiarità, i progetti in corso o i possibili futuri scenari su alcuni casi rappresentativi tra i numerosi che il panorama nazionale offre.
Mercati coperti tra fine Ottocento e Novecento. Caratteri, valori, conservazione e scenari per il futuro / Docci, Marina; Vecchiattini, Rita. - In: PATRIMONIO INDUSTRIALE. - ISSN 2037-2353. - 2/2020:24(2020), pp. 10-13.
Mercati coperti tra fine Ottocento e Novecento. Caratteri, valori, conservazione e scenari per il futuro
Docci Marina;
2020
Abstract
I mercati come luoghi del lavoro; i mercati generali, quelli centrali, quelli periferici, i centri agroalimentari, come nodi di una catena di distribuzione della produzione agro-alimentare, industriale e non; i mercati come parte del welfare delle città industriali, luoghi dell’affermazione delle istanze di igiene, salute e buona nutrizione che hanno determinato per molti il miglioramento della qualità della vita; i mercati come architetture dell’ingegneria, significativa espressione dei mezzi, della cultura e degli effetti della rivoluzione industriale. È dunque sembrato interessante proporre un numero speciale, dedicato ai mercati coperti realizzati tra fine Ottocento e primi del Novecento, nel tentativo di offrire un primo sguardo, necessariamente parziale ma volutamente esteso anche ad alcuni esempi ed esperienze extra nazionali, su questo singolare e articolato patrimonio, con lo scopo di riconoscerne e sottolinearne i valori e, di conseguenza, garantirne la permanenza nel tempo. In questo senso la scelta è stata quella di raccontare, in un ideale viaggio dal Nord al Sud della penisola, la storia, i caratteri, le peculiarità, i progetti in corso o i possibili futuri scenari su alcuni casi rappresentativi tra i numerosi che il panorama nazionale offre.File | Dimensione | Formato | |
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