Strumenti online per la ricerca storica. L’aggiornamento della didattica per la conoscenza e il restauro dell’architettura

n the last fifty years, within architectural conservation, as in many other disciplines, the great improvement of technology for information and communication has deeply enhanced the development of knowledge organisation systems. As an example, interesting improvements have concerned cultural heritage territorial census, as well as state of conservation surveying and studying, previous interventions documentation or design management and implementation, together with scheduled maintenance activities. As a matter of facts, within this scenario, issues mostly referred to architectural comprehension, are actually deeply anchored to ‘traditional’ instruments. Among these, a particular role is played by historical research that is nevertheless upgrading, since the second half of the 20th century, traditional sites for bibliographic and archival studies with online resources. As a result, nowadays, teaching aimed at architectural historical research, cannot disregard online resources, either to educate to an effective and adequate information retrieval or to orient studies and analysis finalized to the understanding of the constructive phases of a building, to support its conservation design. The present paper aims at discussing how teaching may further develop online research, to cope with historical architectural studies, warning, in the meanwhile, on possible risks outcoming from an excessive and, sometimes, equivocal trust placed in the Internet.

Come in altri contesti disciplinari, anche nel restauro, nell’ultimo cinquantennio si è assistito a un significativo avanzamento della tecnologia orientata allo sviluppo di sistemi informatici, per esempio per il censimento sul territorio dei beni culturali, per l’acquisizione della conoscenza relativa al rilievo e allo studio dello stato di conservazione, per la documentazione e l’archiviazione di interventi pregressi, e ancora per la gestione del progetto, della relativa realizzazione e attività di manutenzione programmata. Rispetto a questo scenario, gli aspetti più strettamenti legati alla comprensione dell’architettura (sia storico-critici sia materici) che, come noto, sono parte integrante e imprescindibile per l’attività progettuale, risultano, per loro natura, profondamente ancorati a strumenti e processi ‘tradizionali’. Fra questi si distingue la ricerca storica che già a partire dagli ultimi anni del Novecento si avvale del supporto di cataloghi online, nel tempo sempre più implementati sia dal punto di vista quantitativo sia nella specializzazione degli argomenti trattati. Gli archivi in rete affiancano, così, i luoghi tradizionali per lo studio storico, contribuendo a una più agevole ricerca e selezione di materiale di tipo scritto, grafico e fotografico. La didattica finalizzata all’indagine storica di un’architettura, oggi, necessariamente non può prescindere dagli strumenti online di ricerca, da un lato per insegnare a usufruire degli archivi digitali in modo corretto e il più possibile proficuo, dall’altro per orientare le modalità di investigazione e il vaglio delle informazioni ottenute con senso critico e funzionale alla comprensione delle fasi costruttive di una fabbrica, in vista del suo restauro. Il contributo intende ragionare sulle modalità di insegnamento più opportune in grado di trasferire le potenzialità di una ricerca storica svolta, almeno in parte, ‘in rete’, ma anche i possibili rischi derivanti da un’eccessiva ed equivoca fiducia riposta in Internet. In tal senso, diversi spunti di riflessione deriveranno da alcune esperienze didattiche condotte online, durante l’emergenza sanitaria del Coronavirus, nell’ambito di corsi universitari di Architettura incentrati nella conoscenza per il restauro dell’edilizia storica.