Un primo commento riguardante il Trattato sulla cooperazione e l'integrazione franco-tedesca sottoscritto lo scorso 22 gennaio dal Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron e dalla Cancelliera della Repubblica Federale di Germania Angela Merkel nella storica località carolingia di Aquisgrana (secondo la dicitura latina della città tedesca di Aachen, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata Aix-la-Chapellein francese) riprende e rinsalda il Trattato dell'Eliseo sottoscritto 56 anni fa, il 22 gennaio 1963, dall'allora Presidente francese Charles de Gaulle e da Konrad Adenauer, Cancelliere di quella che era la Germania Occidentale, agli albori del processo di integrazione continentale e nel pieno della “guerra fredda” che aveva separato la Repubblica Federale di Germania dalla Repubblica Democratica, con l'ulteriore costruzione del Muro di Berlino, iniziata nell'agosto 1961. Sommario: 1. I contenuti del Trattato di Aquisgrana. 2. Il punto di vista francese. 2.1. 1963-2019: da de Gaulle “costituente” a Macron “sfiduciato”?2.2. L'impulso francese per la relazione carolingia nella frammentata “Europa precaria”.2.3. Nazionalismi da neutralizzare per “inventare una sovranità mondiale”?3. Il punto di vista tedesco. 3.1. L’evoluzione della scena politica tedesca dal 1950 al 2019. 3.2. Le reazioni degli attori politici in Germania. 4. Conclusioni: alternatività o complementarietà all’integrazione europea?

Il trattato franco-tedesco di Aquisgrana. Pericolo o opportunità per il futuro dell'integrazione europea? / Allegri, Giuseppe; DE PETRIS, Andrea. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - 3(2019), pp. 1-13.

Il trattato franco-tedesco di Aquisgrana. Pericolo o opportunità per il futuro dell'integrazione europea?

Allegri Giuseppe
;
De Petris Andrea
2019

Abstract

Un primo commento riguardante il Trattato sulla cooperazione e l'integrazione franco-tedesca sottoscritto lo scorso 22 gennaio dal Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron e dalla Cancelliera della Repubblica Federale di Germania Angela Merkel nella storica località carolingia di Aquisgrana (secondo la dicitura latina della città tedesca di Aachen, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata Aix-la-Chapellein francese) riprende e rinsalda il Trattato dell'Eliseo sottoscritto 56 anni fa, il 22 gennaio 1963, dall'allora Presidente francese Charles de Gaulle e da Konrad Adenauer, Cancelliere di quella che era la Germania Occidentale, agli albori del processo di integrazione continentale e nel pieno della “guerra fredda” che aveva separato la Repubblica Federale di Germania dalla Repubblica Democratica, con l'ulteriore costruzione del Muro di Berlino, iniziata nell'agosto 1961. Sommario: 1. I contenuti del Trattato di Aquisgrana. 2. Il punto di vista francese. 2.1. 1963-2019: da de Gaulle “costituente” a Macron “sfiduciato”?2.2. L'impulso francese per la relazione carolingia nella frammentata “Europa precaria”.2.3. Nazionalismi da neutralizzare per “inventare una sovranità mondiale”?3. Il punto di vista tedesco. 3.1. L’evoluzione della scena politica tedesca dal 1950 al 2019. 3.2. Le reazioni degli attori politici in Germania. 4. Conclusioni: alternatività o complementarietà all’integrazione europea?
2019
integrazione europea; relazioni franco-tedesche; costituzionalismo europeo; nazionalismi e questione sociale e culturale europea
01 Pubblicazione su rivista::01a Articolo in rivista
Il trattato franco-tedesco di Aquisgrana. Pericolo o opportunità per il futuro dell'integrazione europea? / Allegri, Giuseppe; DE PETRIS, Andrea. - In: FEDERALISMI.IT. - ISSN 1826-3534. - 3(2019), pp. 1-13.
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