Enti ecclesiastici, esercizio di attività imprenditoriale, assoggettabilità alle norme sulle procedure concorsuali. Spunti ricostruttivi

1. Enti ecclesiastici ed esercizio di attività imprenditoriale. 2. Le conseguenze pratiche dell’agire in maniera imprenditoriale. 3. L’assoggettabilità dell’ente ecclesiastico imprenditore alle norme sulla regolamentazione della crisi d’impresa. Posizione del problema. 4. Gli interessi in gioco. Salvaguardia dell’autonomia riconosciuta all’ordinamento della Chiesa, tutela dei diritti dei terzi creditori, interesse pubblico collettivo alla certezza dei rapporti e alla tutela dell’economia nazionale. 5. Il problema nell’ambito della dottrina. 6. La posizione della giurisprudenza. 7. La prassi e le richieste di accesso alle procedure concorsuali da parte degli enti ecclesiastici. 8. Il nuovo Codice della crisi d’impresa e della insolvenza. 9. Indeterminatezze normative, equilibrio di sistema e (necessaria) ricerca di soluzioni normative. Scenari possibili. 10. La via intra-ecclesiale. La prevenzione degli stati di crisi degli enti ecclesiastici attraverso il rafforzamento degli strumenti canonici di controllo. 11. Il ricorso all’istituto del patrimonio stabile. Potenzialità e limiti. 12. La via alternativa : il ricorso alla costituzione di enti collegati. 13. (segue) In particolare : il possibile utilizzo dei modelli societari. 14. Considerazioni conclusive