L’atteggiamento diffuso tra gli scienziati delle potenze alleate nei confronti di quelli di lingua tedesca all’indomani della prima guerra mondiale testimonia come, anche all’interno di una comunità cementata dalla consuetudine di relazioni e collaborazioni internazionali, l’orrore di una guerra possa alimentare feroci sentimenti di odio e rivalsa, che continuano a lungo ad avvelenare i rapporti. Però alcune voci fuori dal coro (come quella di Tullio Levi--Civita in particolare, ma anche le lettere intercorse fra i matematici italiani Michele de Franchis e Luigi Bianchi, di cui si riportano dei brani nell’articolo) mostrano che proprio nelle comunità scientifiche può essere più facile ristabilire relazioni cordiali tra persone di diversa nazionalità, abituate a collaborare per un fine comune che trascende le diverse tradizioni intellettuali, e può far rifiorire un seme di pace. Questa riflessione ci porta a sottolineare l’importanza del ruolo che le comunità scientifiche hanno potuto svolgere, superando le iniziali difficoltà, per cercare di prevenire e superare i conflitti armati tra le nazioni.
La guerra e i pericoli di rottura dell'internazionalismo scientifico / Bischi, Gianitalo; Nastasi, Pietro; Rogora, Enrico. - In: NUOVA LETTERA MATEMATICA. - ISSN 2724-0576. - 5:(2022).
La guerra e i pericoli di rottura dell'internazionalismo scientifico
Enrico Rogora
2022
Abstract
L’atteggiamento diffuso tra gli scienziati delle potenze alleate nei confronti di quelli di lingua tedesca all’indomani della prima guerra mondiale testimonia come, anche all’interno di una comunità cementata dalla consuetudine di relazioni e collaborazioni internazionali, l’orrore di una guerra possa alimentare feroci sentimenti di odio e rivalsa, che continuano a lungo ad avvelenare i rapporti. Però alcune voci fuori dal coro (come quella di Tullio Levi--Civita in particolare, ma anche le lettere intercorse fra i matematici italiani Michele de Franchis e Luigi Bianchi, di cui si riportano dei brani nell’articolo) mostrano che proprio nelle comunità scientifiche può essere più facile ristabilire relazioni cordiali tra persone di diversa nazionalità, abituate a collaborare per un fine comune che trascende le diverse tradizioni intellettuali, e può far rifiorire un seme di pace. Questa riflessione ci porta a sottolineare l’importanza del ruolo che le comunità scientifiche hanno potuto svolgere, superando le iniziali difficoltà, per cercare di prevenire e superare i conflitti armati tra le nazioni.File | Dimensione | Formato | |
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